Brava Stefania


L’Aquila – (di Carlo Di Stanislao) – Davvero bravissima, lucida, attenta, sempre chiara e pertinente, la nostra Presidente Stefania Pezzopane ospite del “bastardo” Gard Lerner, nella puntata di ieri sera de L’Infedele, su La7. Brava nell’esprimere lo sdegno di una popolazione che ha appreso di sgangherate risate mentre si dibatteva fra il terrore e la morte e brava nell’illustrare e sostenere il documento appena licenziato dal nostro comune, in base al quale L’Aquila è e sarà il cuore morale di un Italia attraversata da imbrogli e corruzione. Allo scandalo delle ruberie, dei favoritismi in famiglia e delle donne trattate come bustarelle, ha replicato con ferma dignità, grande intelligenza e con calma, indicando in Bertolaso un servitore affidabile dello Stato che, allo stato attuale, vive una posizione difficile che, di fatto, indebolisce un organismo che ha invece bisogno di rapidità e fermezza. Addirittura grande, poi, quanto, replicando all’ex governatore Renato Soru, ha chiarito di conoscere la differenza fra tecnici e politici e di non confondere, come i veterocomunismi, il governo con il partito e, ancora, da amministratrice attenta e aggiornata, di saper valutare la differenza fra tattica e strategia e riconoscere, all’occorrenza, anche i pregi del nemico ed i migliori del campo avverso. Insomma, una spanna più su dei “politici” presenti, di sinistra (Luigi Zanda del Pd) e di destra (Antonio D’Alì e Mario Baldassarri del Pdl), impelagatisi spesso in questioni dialettiche e in acrobazie linguistiche, che non hanno affatto chiarito la reale differenza, nei fatti, fra governi di destra e sinistra nell’attribuire potere speciali, per fatti normali, alla Protezione Civile e, ancora, non hanno spiegato perché sia stata ritenuta utile o disutile la trasformazione di questa in S.p.A. Lei si, invece, che l’ha fatto, in modo pacato e chiarissimo, richiamandosi al semplice principio che nulla e nessuno può essere controllato e controllore assieme, né si può mai derogare al principio del contenimento dei poteri. E di più, la brava Stefania, ha detto che la Protezione Civile deve occuparsi di prevenzione ed urgenze e non di ricostruzione o eventi che possono e debbono essere concertati e pianificati. Oggi una nota stizzita dell’UDC richiama Lerner ad un disatteso principio di pluralismo, rimproverando la puntata dell’assenza di esponenti di altri partiti che non fossero Pd e Pdl, ma, evidentemente, costoro non hanno seguita l’intera trasmissione e l’hanno fatto in modo distratto, perchè, grazie a lei e Gard Lerner, in effetti tutti i pareri sono stati espressi e con rispetto del pluralismo: solo che alcuni (quelli di Stefania ad esempio) sono apparsi migliori e più chiari.


16 Febbraio 2010

Categoria : Cronaca
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