Spazio scuola – Generazione Famiglia, Fedeli ascolti o sara’ sciopero


Roma – “L’espulsione di qualsiasi approccio ideologico dalle scuole sui temi della sessualita’ e dell’affettivita’, la richiesta di consenso informato preventivo sulle stesse, la possibilita’ di esonero in caso di mancato consenso e l’assicurazione di attivita’ scolastiche alternative per gli esonerati”. Sono le richieste al ministro dell’Istruzione Valeria Fedeli avanzate dalle sigle Generazione famiglia, CitizenGO, Comitato Art.26, ProVita ONLUS e ‘Non si tocca la famiglia’ che questa mattina hanno manifestato davanti alla sede del dicastero “per ribadire il diritto di priorita’ educativa della famiglia e al consenso informato sui programmi extracurriculari relativi a temi sensibili”. I promotori della manifestazione parlano in una nota di oltre mille genitori presenti, anche se il dato non e’ confermato ne’ commentato dal Miur. Ad ogni modo, nella stessa nota e’ detto che se le sigle promotrici della manifestazione non saranno convocate entro pochi giorni dal ministro, a settembre chiederanno a tutte le famiglie che condividono le istanze del movimento di rifiutarsi di firmare il Patto educativo di corresponsabilita’ (Pec). L’iniziativa di oggi, hanno spiegato gli organizzatori, arriva dopo la rottura dell’alleanza educativa scuola-famiglia, “causata dalle centinaia di controversi progetti fondati sull’ideologia gender che si e’ tentato di introdurre negli istituiti di ogni ordine e grado nell’anno scolastico che si e’ appena concluso”.


17 Giugno 2017

Categoria : Rubrica
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