“Abruzzo-UE? Un divario di 157 milioni. Perché?”


(ACRA) – L’Aquila – “190 milioni di euro per una bretella stradale a fronte di un costo, calcolato sugli standard della Corte dei Conti europea, che ammonta a 33 milioni di euro. Allo stesso tempo, però, non ci sono i soldi nemmeno per un supporto aereo finalizzato allo spegnimento degli incendi”.
Il Consigliere di Sinistra Italiana Leandro Bracco commenta la nota diffusa alla stampa dal movimento di cittadini “Nuovo Senso Civico” di Lanciano alla luce delle dichiarazioni rese dal direttore regionale della Protezione Civile abruzzese. “A cinque mesi dai fatti di Rigopiano, una vicenda su cui pendono numerose inchieste che mirano a identificare i responsabili di quella catastrofe – commenta Bracco – Nuovo Senso Civico richiama l’attenzione su quanto affermato dal direttore della Protezione Civile secondo il quale ‘in caso di incendio dovremmo affidarci ai secchi dell’acqua portati dagli encomiabili volontari’. La nostra regione è infatti attualmente priva di un proprio supporto aereo per lo spegnimento degli incendi”. “La Regione stessa infatti asserisce che non vi sia denaro ma nel Masterplan Abruzzo c’è la disponibilità di oltre un miliardo di euro per opere, infrastrutture e servizi. Nuovo Senso Civico prende da esempio la bretella che completerebbe il tratto della fondovalle del Sangro. Il completamento di questa importante arteria ha un costo quasi 6 volte maggiore rispetto agli standard europei. 5 chilometri e mezzo di superstrada avranno un peso economico di ben 190 milioni di euro a fronte di un costo, calcolato sugli standard della Corte dei Conti europea, che assomma a 33 milioni di euro”. “Calcolatrice alla mano – analizza l’esponente di Sinistra Italiana – si potrebbe non spendere la bellezza di 157 milioni di euro. Se ci fosse la volontà politica, risparmiando su opere come proprio la fondovalle Sangro, si avrebbe la forza economica per noleggiare alcuni mezzi idonei allo spegnimento degli incendi. Per quale motivo i costi sono lievitati in misura così rilevante? La Sardegna, regione ad altissimo rischio incendi, ha aperto una gara d’appalto con una base di 9 milioni di euro”. “Questa gara prevede 10 elicotteri a noleggio h24 per la vigilanza, il monitoraggio e lo spegnimento di incendi, personale tecnico qualificato, ripristino delle aree (prevalentemente rimboschimento) e persino il trasporto dei mezzi di informazione. La Regione Sardegna con quei 157 milioni avrebbe per 17 anni i mezzi per fronteggiare le emergenze incendi. L’Abruzzo invece cosa fa? Quando la politica inizierà a prendersi le proprie responsabilità? Si attendono altre tragedie?”. “I cittadini di Nuovo Senso Civico e io con loro – conclude Leandro Bracco – porteremo a conoscenza di tutti gli organi competenti questa situazione. Così facendo avremo tutte le carte in regola per affermare con convinzione e nettezza, di fronte a disastri e tragedie che nessuno di noi si augura, che avevamo contezza del pericolo e che di fronte all’esecutivo regionale e all’opinione pubblica avevamo sollevato la delicatissima questione”.


22 Giugno 2017

Categoria : Politica
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