Pizzoi, amore di 3.500 anni fa
Non aveva luminosi occhi azzurri o verdi, come tante donne della valle dell’Aterno oggi, dopo le scorrerie licenziose di Normanni e Longobardi. La fanciulla di Pizzoli li aveva forse scuri o neri, quando la morte precoce glieli chiuse più p meno 3.500 anni fa. Lo dice la sepoltura tornata alla luce per caso a Pizzoli, datata tra età del bronzo ed età del ferro. più o meno, dunque, 35 secoli fa.
L’amore dei suoi cari per la fanciulla morta a 14 o 15 anni – che dovrebbe diventare il simbolo dell’area aternina, grande attrazione culturale e turistica, dura a un baratro di secoli e si è riacceso adesso. L’esile corpo adagiato nel sepolcro, con accanto piccoli oggetti di coccio, monili, collanine e fibule di bronzo. minuti gioielli di giada. Piccoli commoventi segni di un amore che la morte frantumò. Piccoli tentativi i di superare l’eternità e il silenzio della scomparsa. Oggi un momento di luce è tornato a sfiorare la fanciulla. L’amore per lei continua.
PENSIERINO - Scontri tra bellicosi Marsi. Verrecchia chiede a Carusi di estromettere dalla Provincia – oggi in mano marsa – l’ex sindaco di Avezzano, Di Pangrazio Solo pochi anni fa, Verrecchia era con Di Pangrazio ai vertici della Provincia. Amici e sodali, oggi non più. Sic transit gloria mundi. Ma siamo certi che sia gloria?
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