Ambulanti: Cialente e Fanfani finalmente parlano (ma dopo la protesta)
L’Aquila – Il sindaco Massimo Cialente e l’assessore al Commercio Marco Fanfani intervengono in merito alla protesta della Fiva Confcommercio. Così esordisce una nota del Comune, al quale va subito chiesto: occorreva la protesta di oggi per ottenere risposte e chiarimenti? Perché il problema non è stato spiegato subito a tutti, come si fa nelle amministrazioni più serie?
Ecco il resto della nota: “Abbiamo incontrato stamani una delegazione degli ambulanti di piazza Duomo – hanno dichiarato il sindaco e l’assessore Fanfani – che sollecitano l’avvio dei lavori per la realizzazione del mercato provvisorio nell’area di piazza d’Armi. Abbiamo ribadito la volontà dell’amministrazione comunale di portare a compimento il relativo iter amministrativo e la comprensione totale della loro preoccupazione, comune peraltro a tanti altri operatori del commercio così come a molti lavoratori autonomi della nostra città.
“Vorremmo ricordare, anche al fine di ricostruire la vicenda, che già nel mese di maggio l’amministrazione ha ricevuto una prima ipotesi progettuale che, tuttavia, necessitava di un ridimensionamento, dal momento che prevedeva la realizzazione di ben 400 postazioni, cosa che avrebbe portato all’occupazione di una superficie eccessiva in relazione all’estensione totale dell’area. Si convenne pertanto con le associazioni di categoria l’elaborazione di un progetto capace di rilocalizzare i circa 100 ambulanti di piazza Duomo, costituitisi significativamente nel numero di 99, sancendo quindi il trasferimento provvisorio dello storico mercato di piazza Duomo.
Stanti tuttavia – hanno proseguito il sindaco Cialente e l’assessore Fanfani – le difficoltà di bilancio dell’ente comunale, si è reso necessario il coinvolgimento del Dipartimento di Protezione civile al fine di reperire le risorse necessarie, senza le quali l’iniziativa sarebbe stata di fatto irrealizzabile. L’importo complessivo del progetto, piuttosto oneroso, è infatti pari a due milioni e 100 mila euro. La situazione si è sbloccata solo a fine gennaio, poco prima del passaggio delle consegne ala struttura commissariale, quando la Protezione civile ha stanziato fondi per un milione di euro a parziale copertura del progetto e si è convenuto che il restante impegno finanziario fosse a carico del consorzio realizzatore. In cambio lo stesso avrebbe ottenuto la gestione del sito per un congruo numero di anni.
Vale la pena ricordare – aggiungono il primo cittadino e il titolare della delega al commercio – che la decisione è stata preceduta da votazione unanime del Consiglio comunale e da una delibera di giunta che recepiva un ordine del giorno dello stesso consiglio. I consiglieri comunali hanno successivamente richiesto un loro coinvolgimento nella valutazione del complessivo masterplan per la programmazione dell’area di piazza d’Armi, anche alla luce della “contraddittoria” vicenda relativa all’insediamento della mensa di Celestino. Stante l’urgenza della realizzazione della struttura si è convenuto, con la delegazione della Fiva, di richiedere una convocazione urgente della commissione Territorio per venerdì prossimo, 26 febbraio, al fine di valutare il progetto, oltre alla necessità di elaborare uno stralcio del masterplan in modo da dare una sollecita risposta alle richieste dei commercianti. Nel contempo sono stati incaricati gli uffici competenti di definire con tutta sollecitudine la procedura amministrativa e il relativo bando.
D’altra parte – hanno concluso Cialente e Fanfani – le scelte si attuano solo in presenza dei relativi fondi. L’amministrazione comunale ha la volontà e la capacità di lavorare, a questo come ad altri progetti, ma deve essere messa nelle condizioni di farlo”.
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