Centri ricerca: Febbo, “furto” ai danni del Cotir


Vasto – “Perpetrato un autentico furto ai danni del Cotir di Vasto colpendo in maniera mortale i suoi lavoratori. Ecco spiegate le tre assenze consecutive dell’assessore Pepe alle precedenti convocazioni. Oggi scopriamo la Delibera di Giunta, approvata il 5 ottobre da questo esecutivo regionale, e tenuta ancora secretata, attraverso la quale, con un atto di ‘delinquenza politica’, si cancellano arbitrariamente i 450 mila euro destinati ai centri di ricerca per dirottarli interamente al nuovo soggetto Crua (ex Crab), lasciando di fatto il Cotir di Vasto in una situazione ancora agonizzante”. Questo il commento del Presidente della Commissione Vigilanza Mauro Febbo a margine dell’audizione odierna dove si e’ discusso proprio della situazione dei Centri Ricerca regionali alla presenza dell’assessore alle Politiche agricole Dino Pepe e del direttore Antonio Di Paolo. “Quanto scoperto oggi durante la sessione di audizione – spiega Febbo – e’ veramente vergognoso poiche’ in maniera arrogante e sovversiva viene capovolta una decisione presa in maniera collegiale e pubblica con l’approvazione di una specifica legge da me proposta. Ricordo come nel mese di luglio scorso e’ stata approvata da tutto il Consiglio regionale la Legge regionale numero 38 art 9 ‘Disposizioni urgenti in favore dei Centri di ricerca regionali del settore agricolo’ con un contributo di 450 mila euro. Oggi invece, scopriamo come quel contributo viene, attraverso una Dgr del 5 ottobre, completamente destinato in maniera esclusiva al CRUA ossia all’ex Crab. Una scelta – accusa il presidente – dal sapore dittatoriale che non tiene contro delle esigenze e delle criticita’ che attraversa anche il Cotir di Vasto”. “Infatti proprio il 20 settembre scorso – continua Febbo – ho scritto una nota al Presidente del Consiglio regionale, all’assessore Pepe e al direttore chiedendo loro di diffidare il neo Commissario Micucci ad utilizzare la somma di 450 mila euro per risolvere un contenzioso dell’ex Crab nei confronti di un istituto di credito, come da lui anticipato nella precedente audizione svolta il 13 settembre. Purtroppo tutto questo e’ stato disatteso e addirittura avvallato e autorizzato dalla giunta regionale di utilizzare una i fondi destinati invece a tutti e tre i Centri”. “Pertanto – conclude Febbo – chiedo al Presidente del Consiglio che venga rispettato quanto deciso e approvato in sede di Consiglio e nello specifico con la legge numero 38 altrimentisaro’ costretto ad adire alle autorita’ competenti”.


11 Ottobre 2017

Categoria : Politica
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