Tra porcelli e rosatelli, che tristezza…


Non chiediamoci mai perché l’Itala appare tanto spesso ridicola e poco credibile agli occhi degli stranieri. Un paese da operetta, un teatrino dei pupi con burattini schiamazzanti e chiassosi, ma niente di più. Se ci prendono per pagliacci, è colpa nostra. Vi rendete conto che leggi essenziali per la vita nazionale Porcellum, Rosatellum, Matterellum?
Nel goffo tentativo di essere spiritosi e disinvolti, usiamo linguaggi da cerebrolesi in temi e argomenti che dovrebbero essere affrontati con la massima compostezza. E, possibilmente, capacità. Forse è proprio quest’ultima che manca, latita, evapora. Troppi politici sono ignoranti, sgrammaticati, arroganti, quindi sostanzialmente nocivi per il popolo. Ma tentano di rendersi graditi ricorrendo a parole cretine in conati di latino, che neppure sanno cosa sia. Come volete che considerino l’Italia gli stranieri? Una congrega di allegri e grossolani ben pagati da un popolo ormai diventato anche peggio di loro…

PENSIERINO - Il grande produttore di Hollywood toccava il sedere (e ben altro) a legioni di splendide attrici, alle quali tutti vorrebbero rivolgere i loro – diciamo – omaggi, potendolo fare. Come a suo tempo fu per Berlusconi che bazzicava appetitose giovanissime, anche stavolta in tanti parlano e sparlano. Sì, per invidia.



13 Ottobre 2017

Gianfranco Colacito  -  Direttore InAbruzzo.com - giancolacito@yahoo.it

Categoria : Editoriale
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