Muggisce la bufala della commissione di inchiesta
Ci sono bufale e bufale, e a L’Aquila se ne aggirano mandrie intere, tante bufale quante sono le mancate ricostruzioni o i mancati inizi di importanti lavori pubblici. Le abbiamo più volte elencate – e lo rifaremo – ai nostri lettori.
Oggi arriva una superbufala imponente, che muggisce a perdifiato, quasi assorda la gente. Ma nessuno ne parla. L’intorpidimento generale preferisce argomenti natalizi e gingilli innocenti. Sai com’p, si avvicinano elezioni e candidature.
La sauperbvufala è la commissione parlamentare di inchiesta sulla ricostruzione, ritardi, ruberie, omissioni, affari e affaroini. Insomma tutto il retroscena dal 2009 ad oggi. La commissione non ci sarà mai. Finisce la legislatura, i partiti dormono, scelgono il silenzio e si tirano indietro pavidi e certamente interessati a non far sapere la verità . Ora si facciano avanti tutti i politici aquilani che hanno per mesi promesso la commissione, l’hanno garantita, l’hanno promessa come paladini di verità e di trasparenza. Regaleremo loro un badile per ciascuno: per scavarsi la fossa. Non potevano fare nulla di peggio, di più sfrontato e offensivo.
PENSIERINO – Che una commissione parlamentare sulla ricostruzione potesse tardare, intopparsi in tutti gli ostacoli, ce lo aspettavamo e ne scrivevamo da mesi. Ma che tutto finisse a tarallucci e vino, no. In fondo, siamo nati ingenui e così saremo sempre. Al contrario di altri, che sono nati paraculi, ma non potranno esserlo sempre.
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