Poliservice e rifiuti romani: richiesti chiarimenti al governatore L. D’Alfonso


Teramo – (F.C.). “Comprendiamo le esigenze di Roma, comprendiamo la disponibilita’ della Regione a soccorrere i romani per l’emergenza rifiuti e per questo non mostriamo contrarieta’. Ma vorremmo capire se ospitando i rifiuti capitolini si rischi o meno di saturare gli impianti abruzzesi che trattano organico colmando, di conseguenza, le discariche regionali che poi devono smaltire la quota rifiuti non trattabile da conferire negli impianti mandando in emergenza gli stessi abruzzesi”. La Poliservice chiede al governatore, Luciano D’Alfonso, di valutare bene i rischi connessi all’eventuale apertura delle discariche regionali ai rifiuti della Capitale. “La nostra preoccupazione, in particolare, riguarda lo smaltimento dei rifiuti organici – precisa il presidente della Poliservice, Gianni Antelli. La nostra Spa, gestore del servizio rifiuti urbani dei dodici comuni della Val Vibrata, cosi come comunicato a dicembre e gennaio al Servizio gestione rifiuti della Regione, trova difficolta’ a reperire impianti di compostaggio disposti ad accogliere i rifiuti sia in regione che fuori regione. Attualmente i principali impianti di compostaggio in uso sono il Cesca e la Eco compost entrambi di Avezzano che hanno manifestato la disponibilita’ a ricevere i rifiuti vibratiani. Vista la scadenza dell’ordinanza regionale del 30 agosto scorso con la quale si autorizzava gli impianti abruzzesi a superare il 15 per cento le potenzialita’ quantitative, abbiamo chiesto urgentemente la reiterazione della stessa ordinanza onde evitare situazioni di emergenza nei dodici comuni da noi serviti. Ribadendo la totale comprensione verso le problematiche di Roma verso cui non siamo preconcettualmente contrari, riteniamo pero’ che si debbano prima assicurare le esigenze degli abruzzesi in ordine alla disponibilita’ delle discariche specie – nel nostro caso – per il conferimento dell’organico e poi guardare alle necessita’ di terzi. Per questo chiediamo al governatore di assumere le decisioni che evitino di mandarci in emergenza”, conclude Antelli.


09 Gennaio 2018

Categoria : Cronaca
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