Elezioni: ora è paura della confusione
L’Aquila – Va bene, che si voti domani fino alle 23 ormai lo sanno tutti. Ma come si vota quanti lo hanno capito? Chiedendo in giro, sembra proprio che i candidati debbano temere la confusione. La nuova legge ha cambiato tutto ed esprimere il voto sulle due schede che verranno consegnate non pare facile a molti.
La scheda votata va consegnata al presidente del seggio e non infilata nell’urna, per i controlli anti imbroglio.
A complicare le cose ci si è messo anche uno spot esplicativo, fatto così male, da temere che il solo esito sia confondere ancora di più le idee tra pallini, matite animate, frasi spesso poco comprensibili quando non corrette quanto a italiano. Fa ridere infatti parlare di persone che hanno compiuto “almeno” 18 anni o 25. Sarebbe vastato dire “compiuto 18 anni o 25!. Nei ministeri la burocrazia non brilla come proprietà di linguaggio…
A questo punto non c’à niente da fare. Solo sperare che chi andrà a votare, abbia capito come deve fare.
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