Maltempo, confusione nel palazzo civico


L’Aquila – Nei momenti e nelle situazioni non consuete si può capire se il meccanismo funziona o scricchiola. In Comune, ieri sera, scricchiolava e parecchio. Tanto è vero che la chiusura delle scuole decisa dal sindaco per la neve è stata resa nota dopo le 21,30. Quando su Facerbook il sindaco ne aveva già scritto. Assurdo, in linea con i nostri tempi… Prima sul social che sulla comunicazione ufficiale.
Su alcuni siti, però, la notizia già c’era. Qualcuno l’aveva soffiata. Diciamo pure giustamente, visto che il Comune rimaneva muto.
Nel disagio migliaia di famiglie, specie nelle periferie e nei centri limitrofi: scuole aperte oppure no? Alla fine in questo modo si danneggia la stessa scuola ma soprattutto emerge la incapacità organizzativa e comunicativa delle istituzioni e dei politici.
Le previsioni dicevano neve e maltempo. Lo diceva anche il CETEMPS, centro di eccellenza che opera a L’Aquila, ma che in Comune forse ignorano. Lo dicevano tv, radio,, siti di tutta Italia, servizi meteo anche locali. Il sindaco dice di aver aspettato la Protezione civile, per chiudere le scuole.
Risultato, una serata di ordinaria frenetica confusione. Eppure era semplice: si chiudevano le scuole preventivamente, come ormai fanno tutti i sindaci, sulla base delle previsioni meteo. Già, qualcuno dovrebbe saperle consultare e magari pure imparare che esiste il CETEMPS.


21 Marzo 2018

Categoria : Attualità
del.icio.us    Facebook    Google Bookmark    Linkedin    Segnalo    Sphinn    Technorati    Wikio    Twitter    MySpace    Live    Stampa Articolo    Invia Articolo   




Non c'è ancora nessun commento.

Lascia un commento

Utente

Articoli Correlati

    Nessun articolo correlato.