Stalking: giornalista patteggia 5 mesi reclusione


L’Aquila – La giornalista aquilana Monica Pelliccione ha patteggiato una pena (sospesa) a cinque mesi di reclusione, dinanzi il gip del tribunale dell’Aquila, per i reati di atti persecutori e diffamazione. Parte offesa il presidente della Camera di Commercio dell’Aquila, Lorenzo Santilli, la coniuge e la segretaria dello stesso Ente. In particolare, le indagini condotte dalla polizia postale dell’Aquila (coordinata dal sostituto procuratore Simonetta Ciccarelli) hanno portato a diverse contestazioni nei riguardi della giornalista.
Pelliccione era accusata di aver effettuato fittizie prenotazioni a nome di Santilli in un albergo gestito dalla coniuge, motivandole con la necessita’ che lo stesso presidente avrebbe dovuto intrattenere “ripetuti incontri sentimentali con innumerevoli amanti, sottolineando anche il suo ruolo di presidente della Camera di Commercio e postulando presunti favoritismi effettuati in tale veste nei confronti di una commercialista”, che la parte offesa avrebbe “portato alla Camera di commercio in quanto sua amante”.
In un’altra circostanza la giornalista era accusata di aver pubblicato sulla pagina Facebook della Camera di commercio dell’Aquila, a nome di altra donna, un commento nel quale imputava a Santilli una “gestione personalistica dell’ufficio pubblico da lui diretto e di operare arbitrari licenziamenti del personale con la complicita’ della segretaria, definita, tra l’altro, ‘asservita, fedelissima, gelosa e accondiscendente’”.


12 Aprile 2018

Categoria : Cronaca
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