Al vertice lo hanno capito, ma qui?


Uno stanco Berlusconi annuncia urbi et orbi che il centrodestra sarà unito alle regionali, anche in Abruzzo. Come dire patto elettorale FI-Lega-Meloni. Ci hanno impiegato un po’ a capire che uniti si può vincere, specie in aree in cui la sinistra e il PD sono vaporizzati, ridotti ad ectoplasmi farfuglianti banalità.
Come l’Abruzzo, appunto, luogo in cui Fratelli d’Italia ha persino un sindaco importante, Biondi. Sempre ammettendo che se ne siano accorti, a cominciare da Biondi. In alto, invece, hanno scelto uno di FdI come candidato presidente. Ora bisogna che si sveglino.
Comunque, si può ben dire che al vertice hanno capito una cosa ovvia e scontata. Pur di strappare spazio e voti ai Cinquestelle, sono disposti a vivere insieme. Il problema – per loro di centrodestra – è convincere le periferie. In Abruzzo non sarà facile, per esempio, spremere la coalizione per farle spuntare un candidato unico. Facile prevedere che ne vedremo delle belle. Ormai le elezioni diventano sempre più divertenti come spettacolo. Come contenuto, siamo a zero. Ma almeno ci fanno sorridere.

PENSIERINO РLa Feltrinelli, ci ricorda la morte di Inge, fu ben presente con una sua libreria di prestigio anche in Abruzzo. Oggi che le librerie chiudono morendo come moscerini sul parabrezza, ̬ un ricordo importante. Grazie, signora del libro. Ci hai provato, a renderci meno zotici e ignoranti.



21 Settembre 2018

Gianfranco Colacito  -  Direttore InAbruzzo.com - giancolacito@yahoo.it

Categoria : Editoriale
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