Appello per rientro aquilani dalla costa


L’Aquila – PEZZOPANE: FACILITARE IL VOTO – La Presidente della Provincia, Stefania Pezzopane, ha trascorso il pomeriggio di ieri con i cittadini aquilani ancora sfollati negli hotel della costa adriatica. Nelle diverse località, prima a Montesilvano, poi a Roseto e Giulianova, la Presidente si è intrattenuta con i suoi conterranei, negli alberghi che li ospitano, ascoltando le loro richieste. Tutti hanno espresso una volontà comune: quella di poter tornare nella propria città o nel proprio paese, e di poter partecipare alle elezioni amministrative del 28 e 29 marzo. La Presidente Pezzopane ha lanciato un appello al Governo, al Commissario Chiodi ed al Sindaco Cialente per far rientrare al più presto i cittadini e consentire loro di poter votare:
“E’ accorato l’appello che ho ricevuto ovunque sia stata” racconta la Presidente “da Montesilvano a Pescara, da Pescara a Roseto, a Giulianova, per trovare una soluzione affinché l’anniversario del terremoto ormai prossimo non debba celebrarsi con una gravissima nota stonata. Ancor più grave, perché le rassicurazioni che ci erano state date erano quelle di un rientro. Migliaia di persone sono ancora fuori casa, 12 mesi in albergo sono davvero troppi” continua Stefania Pezzopane “Va applicato immediatamente un piano d’emergenza, affinché tutte le possibili soluzioni, la Scuola della Guardia di Finanza, la caserma Pasquali, gli alberghi in provincia dell’Aquila, il Fondo immobiliare, i Map ancora vuoti nei paesi, vengano rese disponibili per far sì che gli aquilani possano rientrare”.
Sull’impedimento del voto per gli aquilani ancora sulla costa e quelli sparsi nei comuni della provincia e comunque fuori dai collegi in cui votano, la Pezzopane aggiunge: “Tutto ciò, poi, raggiunge il paradosso se consideriamo che da qui al 6 aprile c’è una scadenza elettorale fondamentale per la storia della provincia dell’Aquila, da cui sembra si vogliano tener fuori migliaia di persone: cittadini della nostra terra per i quali né il Ministero dell’Interno, né il Commissario delegato alla Ricostruzione sembrano voler provvedere per consentire loro di poter esercitare liberamente e senza impedimenti il diritto di voto. Si tratta spesso di persone anziane, con problemi di salute che rendono problematico un viaggio a L’Aquila per votare. Persone che potrebbero aver perso la scheda sotto le macerie e non sono ben informate su come duplicarla. Elettori che non conoscono più la dislocazione dei seggi. Insomma, il voto può dirsi veramente democratico e libero solo se i cittadini tutti verranno messi in condizione di votare senza alcun disagio. D’altronde, rispetto ad altri casi che riguardano responsabilità sui pasticci delle liste, qui si tratta di persone che non hanno alcuna colpa nel risiedere lontano dai luoghi in cui si vota”.


15 Marzo 2010

Categoria : Politica
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