Se la politica è simpatia


L’ex (purtroppo) parlamentare abruzzese Razzi ha regalato alla politica un aspetto positivo che sicuramente ha meritato di rado, o forse mai: la simpatia. Adoperando semplicemente se stesso e il suo carattere, Razzi in televisione ha dimostrato che un politico è talvolta prima di tutto una persona, e non una macchina per fabbricare consensi e potere. Senza dare niente in cambio. La politica aveva mandandolo a casa RZZI, confermato di essere altro, cioè congegno asservito sempre al tornaconto.
Razzi ha scherzato, cantato ballato indossato chiassosi vestiti , conquistando l’affetto di tutti anche con le sue battute in abruzzese schietto. Insomma, una persona e un formidabile spot promozionale per l’Abruzzo. La sempre bella Milly, che abruzzese è anche lei – nata a Sulmona , spesso presente a Capitignano – ha colto al volo l’occasione ma soprattutto ha capito ciò che la politica non capirebbe mai: Razzi è un cavallo vincente. Benissimo, gli abruzzesi ringraziano. Da tempo non erano così simpatici a milioni di italiani.
La domanda – assai retorica – potrebbe essere: chi ha cestinato (politicamente) Razzi se ne rende contro?

PENSIERINO - E’ Pasqua e si rifanno i conti dei ponti festivi e degli esodi gitaioli. Tanti milioni di italiani di qua, tanti di là. I dipendenti pubblici contano i giorni nei quali non lavoreranno. L’Italia, come sempre danza idiota sull’orlo dell’abisso. Speriamo che la fortuna aiuti, oltre gli audaci, anche gli incoscienti.



15 Aprile 2019

Gianfranco Colacito  -  Direttore InAbruzzo.com - giancolacito@yahoo.it

Categoria : Editoriale
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