Sisma 2016, peggio che a L’Aquila


Lenzuola bianche con scritte e slogan oggi nel centro storico di Norcia, ancora praticamente deserto e in gran parte abbandonato. Pasqua amara e desolata in quelle zone, la terza del sisma del 2016. A L’Aquila sdiamo al decimo anno, la ricostruzione pubblica è in alto mare, ma almeno gran parte di quella privata è in corso, per quanto riguarda la città, molto meno per le frazioni.
A Norcia, a quanto pare, le cose vanno ancora peggio. Ci sono 70 milioni feri chi sa dove, migliaia di progetti ma solo una minima parte avviati. Le macerie sono ancora in città. Burocrazia e politica, dicono gli abitanti, stanno compiendo un massacro sociale ed economico.
Lo Stato non ha fatto nulla dieci anni fa per togliere di mezzo la burocrazia (appena fuori dall’emergenza) e non sta facendo assolutamente nulla neppure per il terremoto del Centro Italia. Inerte e incapace, annaspa tra carte, timbri, divieti, regole, leggi, ritardi di ogni tipo. Nessuna politica, nessun partito, niente riesce a snellire procedure e pratiche. Un totale, rovinoso fallimento di ogni governo.


21 Aprile 2019

Categoria : Attualità
del.icio.us    Facebook    Google Bookmark    Linkedin    Segnalo    Sphinn    Technorati    Wikio    Twitter    MySpace    Live    Stampa Articolo    Invia Articolo   




Non c'è ancora nessun commento.

Lascia un commento

Utente

Articoli Correlati

    Nessun articolo correlato.