“Carrature” e buoni sapori nei ristoranti


Montesilvano – Quando la buona cucina diventa vera e propria cultura, pagina di civiltà. Si è chiusa con l’assegnazione dei premi, nelle sale del Grand Hotel Adriatico di Montesilvano, la ventesima edizione de ‘Lu Carrature d’ore’, lo storico concorso gastronomico regionale organizzato dall’Associazione provinciale Cuochi di Pescara, in collaborazione con l’Assessorato regionale all’Agricoltura, l’Arssa, la Provincia e la Camera di Commercio di Pescara, il Comune di Montesilvano e le Fondazioni de Victoriis – Medori De Leone e PescarAbruzzo. La competizione ha visto la partecipazione di 30 cuochi professionisti, selezionati accuratamente da una giuria di esperti, tra i numerosi che hanno fatto richiesta di adesione, e inoltre di 15 alunni degli istituti alberghieri di Pescara, Teramo, Giulianova, L’Aquila e Roccaraso, cui era dedicata un’apposita sezione del concorso. Una sfida all’insegna della qualità , tra tradizione e innovazione, con l’obiettivo di promuovere le tipicità agroalimentari abruzzesi. Sono stati quattro, nella rinnovata formula di quest’anno, i premi assegnati ai professionisti. Lu carrature Della Tipicità , che è andato a Nicola Fossaceca del ristorante “Al Metrò” di San Salvo, per le sue “triglie in scapece espressa”; Lu Carrature della Tradizione, che ha visto trionfare Isolina Petrini, cuoca del “Bacucco D’Oro” di Mutignano di Pineto, con le scrippelle ‘mbusse; un ex aequo per Lu carrature dell’Innovazione: Sandro Di Sciullo de “Il Melograno” di Rosciano, che ha presentato una “rosa d?arista con olio alle mandorle di navelli foglia di spinaci e caviale di pomodoro” e Andrea Marzovilla, che ha proposto invece “trippette di rana pescatrice e coniglio a bassa temperatura con fagioli tondino del tavo, spuma di pecorino, faldine croccanti di pane solina e sfere d?arancio della costa dei trabocchi”. Il miglior dessert, che si è aggiudicato “Lu Buccunotte d’ore”, è invece risultato l’originale “di Oscar Antonio Scarano del Ristorante Santa Chiara di Guardiagrele. Tra gli alunni degli istituti alberghieri, valutati da una giuria presieduta da Franco Odoardi, ex presidente dell’Associazione provinciale Cuochi di Pescara, il primo classificato per i primi piatti è stato Matteo Pedicone dell’Istituto alberghiero di Teramo; il premio per i secondi piatti è stato diviso tra Simone Ferretti dell’alberghiero di L’Aquila e Valeria De Ascentiis dell’Alberghiero di Giulianova; e anche nella categoria dei dolci la giuria ha stabilito di dare pari punteggio ad Alessandro Zamponi dell’alberghiero di Pescara e Barbara di Marco dell’alberghiero di Giulianova (che ha fatto quindi il bis di premi). Per quanto riguarda i riconoscimenti speciali, il Trofeo consorzio di tutela Vini d’Abruzzo, per il miglior abbinamento cibo/vino, ha premiato Mirco D’Amico, del ristorante D’amico di Pescara; il Trofeo De Victoriis Medori, per il piatto storico è andato ad Aldo D’Ostilio, del ristorante Via Veneto di Castel Nuovo Vomano, e il Trofeo Unione Cuochi regione Abrzuzo, per il miglio cuoco giovane, a Giacomo Intranuovo del ristorante Bagaria di Città Sant’angelo. Infine, il trofeo Centerba Toro è stato assegnato all’alunna Martina Pallante, dell’Alberghiero di Roccaraso, per la particolare ricetta “ceci fritti e gocce di Centerba Toro all’abruzzese”.
(Nella foto “lu carrature”, cioè la chitarra per la pasta, e il mattarello per stenderla prima di passarla alla chitarra)


20 Marzo 2010

Categoria : Cultura
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