Dalle macerie la medaglia al merito civile


foto_medagliaL’Aquila – Le cose che avvengono sono dei “segni”? Significano qualcosa? Oggi è stata ritrovata sotto i calcinacci nell’ufficio della Presidente Stefania Pezzopane, ubicato in uno dei Quattro Cantoni, la Medaglia D’Oro al Merito Civile, consegnata dal Presidente Ciampi il primo febbraio 2006 con la seguente motivazione ufficiale:“Il popolo della Provincia aquilana, dopo l’8 settembre 1943, con fierissimo contegno e indomito spirito patriottico si sollevava contro i nazifascisti, partecipando con la formazione di gruppi partigiani, provenienti da vari Comuni, alla guerra di liberazione. Oggetto di feroci rappresaglie, deportazioni e barbarie, sorretto da profonda fede in un’Italia libera e democratica, sopportava la perdita di un numero elevato di vite umane e la distruzione di ingente parte del patrimonio monumentale ed edilizio, dando luminoso esempio di eccezionale abnegazione, incrollabile fermezza ed amor patrio. 1943/1945”
“Quello spirito fiero e indomito, gli aquilani lo hanno di nuovo mostrato al mondo nell’ultima tragedia che lo ha colpito. Una compostezza ed una dignità che ha commosso tutti ed ha fatto sentire gli italiani di nuovo un popolo unito”.
Durante la tradizionale deposizione delle corone per la commemorazione dei Martiri di Onna e di Filetto, da parte del Comune e della Provincia dell’Aquila, per le celebrazioni del 25 aprile, il Presidente della Provincia Stefania Pezzopane ed il Sindaco Massimo Cialente hanno sottolineato alcuni importanti significati riportati in sintesi: “I morti di Onna sotto il terremoto li ricordiamo oggi nella celebrazione dei Martiri della Resistenza, caduti sotto la ferocia del nazismo. Stragi diverse ma che sommano dolore al dolore, sangue di innocenti a sangue di innocenti. Storie, la guerra e il terremoto, che hanno in comune lo stesso scenario di violenza distruttiva, gli stessi paesaggi feriti, lo stesso non senso.
Dopo la guerra, le città le ricostruirono i giovani con nuova energia e la lezione indimenticabile dell’inutilità dell’odio e dell’avidità. Si ricostruì sotto anni di pace e di democrazia. Vogliamo che anche oggi a guidare la ricostruzione sia la saggezza che viene da un vissuto estremo e terribile, dal rispetto dei morti e finalmente delle regole. La nuova coscienza civile che si è risvegliata e aggregata ed è percepibile in tutti i gruppi che si sostengono ora nell’emergenza, deve avere voce nei giovani e nei volenterosi. Insieme a loro vogliamo essere gli artefici del nostro futuro”.
E se i segni e le simbologie vogliono dirci qualcosa, oggi è stata ritrovata sotto i calcinacci della sede di Piazza Palazzo della Provincia dell’Aquila, nell’ufficio del Presidente Stefania Pezzopane, ubicato in uno dei cosiddetti Quattro Cantoni aquilani, in centro storico, la Medaglia D’Oro al Merito Civile, consegnata dal Presidente Ciampi il primo febbraio 2006 con la seguente motivazione ufficiale:
“Il popolo della Provincia aquilana, dopo l’8 settembre 1943, con fierissimo contegno e indomito spirito patriottico si sollevava contro i nazifascisti, partecipando con la formazione di gruppi partigiani, provenienti da vari Comuni, alla guerra di liberazione. Oggetto di feroci rappresaglie, deportazioni e barbarie, sorretto da profonda fede in un’Italia libera e democratica, sopportava la perdita di un numero elevato di vite umane e la distruzione di ingente parte del patrimonio monumentale ed edilizio, dando luminoso esempio di eccezionale abnegazione, incrollabile fermezza ed amor patrio. 1943/1945”
“Quello spirito fiero e indomito, gli aquilani lo hanno di nuovo mostrato al mondo nell’ultima tragedia che lo ha colpito. Una compostezza ed una dignità che ha commosso tutti ed ha fatto sentire gli italiani di nuovo un popolo unito”.


25 Aprile 2009

Categoria : Cronaca
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