Macerie, sette i siti in città – C’è chi si chiede: possono esserci resti umani o di animali?


L’Aquila – Le rovine della città resteranno chi sa per quanto in città. L’Aquila avrà sotto gli occhi se stessa ridotta in frantumi. Sono tutti collocati nel centro storico i sette siti individuati dall’ordinanza del sindaco per il conferimento delle macerie. Intanto, qualcuno si pone il quesito: potrebbero esservi resti di esseri umani o di animali tra le macerie? Cominciamo con i siti scelti.
Si tratta di piazza Chiarino, piazza San Silvestro, piazza Fontesecco-via Sallustio, via delle Bone Novelle, via Sant’Agostino, viale Duca degli Abruzzi e piazza della Lauretana. I siti in questione saranno gestiti dall’Asm e ospiteranno esclusivamente i ‘rifiuti’ derivati dai crolli causati dal terremoto e i materiali frutto dello svuotamento degli edifici messi in sicurezza, nonche’ delle demolizioni. Infatti, la separazione delle macerie, nelle diverse tipologie di rifiuto, dovra’ essere effettuata dalle ditte che, su incarico del Comune, stanno effettuando la messa in sicurezza, le demolizioni o i puntellamenti degli immobili nel luogo dei crolli e nelle adiacenze dei fabbricati su cui intervengono, prima di conferire le macerie nei siti in questione, che saranno attrezzati con cassoni scarrati. Nell’ordinanza, pubblicata sul sito internet del Comune dell’Aquila, vengono illustrate in dettaglio le operazioni necessarie e vengono spiegati i compiti e le azioni del gestore dei siti.

IL QUESITO – La domanda se la pongono e la pongono alcuni lettori del nostro giornale on line. In sintesi, e a prescindere da voci e dicerie prive di riscontri obiettivi, è questa: potrebbero esserci resti di persone o di animali periti nei crolli tra le macerie? A ben guardare, è un problema che forse andrebbe approfondito, senza rallentare peraltro l’opera di rimozione delle macerie, finalmente cominciata. Non è da escludere che in cittèà vi fossero, il 6 aprile, persone senza identità e documenti, clandestini verosimilmente alloggiati in fondaci, bassi e locali sotterranei, di cui nessuno aveva notizia e che nessuno avrebbe poi cercato, non conoscendosene l’identità. Persone finite sotto i crolli, e senza legami di amicizia e parentela, quindi scomparse senza lasciare traccia. Per gli animali, è probabile che ne siano periti nei crolli e che ne ne rinvengano i resti scavando e portando via le macerie. Sono quesiti inquietanti, che turbano la coscienza e la sensibilità di molti. Cerchiamo di contribuire alla soluzione segnalando ciò che ci viene richiesto.


26 Marzo 2010

Categoria : Cronaca
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