cinghiali , tutti ne parlano, ma chi li conosce non lo ascolta nessuno

Ofena – Scrive Dino Rossi, Cospa Abruzzo: “Lo spauracchio dell’Ispra (istituto superiore per l’ambiente), l’ente statale che rilascia il parere sui piani faunistici e sulla gestione della fauna selvatica è sparito dopo la dichiarazione del Dott. Piero Genovesi responsabile del coordinamento Ispra. Si allega link dell’intervista.

https://www.adnkronos.com/2020/02/12/cinghiali-invasione_LPPwCGUVBXQTEjkrqVUcRI.html

Tutta la politica ed in particolare quella abruzzese, si è barricata da sempre dietro i pareri Ispra, forse era un modo per lavarsi le mani. La dichiarazione del responsabile Ispra ha lasciato tutti a bocca aperta, ma non ferma i cinghialai abruzzesi insieme agli agricoltori che insieme si ritroveranno il 7 marzo alle ore 9.30 nei pressi del grande hotel a Montesilvano. Sono più di 20 anni che il Cospa con manifestazioni con cinghiali dentro la cassa da morto, comunicati stampa e lettere agli enti preposti per far capire sono le aree protette le cause principali, ma ci teniamo ad aggiungere che se ci ritroviamo a queste condizioni, le colpe non sono dei cacciatori e degli agricoltori, ma dei parei dell’Ispra e l’ostruzionismo dell’associazione animaliste, quest’ultimi tirano fuori sempre idee fantascientifiche, trasformare gli allevatori in cowboy per cinghiali, pur di contrastare la caccia a danno della collettività. L’ultima trovata del dott. Franco Ferrari, quando dice di coinvolgere gli agricoltori alla cattura dei cinghiali Faccio notare al responsabile del WWF per l’agricoltura, che le aziende agricole stanno chiudendo i battenti, in quanto i vitelli e gli agnelli arrivano dai paesi dell’est, proprio come la carne di cinghiale. Catturare e vendere i cinghiali vuol dire fare altri investimenti è come sparare sulla croce rossa!!! Se questa attività rende perché non lo fanno gli impiegati del WWF i quali sono ad oziare dentro gli uffici? Perché devono essere gli agricoltori che per anni hanno subito danni e adesso dovrebbero anche risolvere questo problema che altri hanno creato? La caccia come la pesca esiste dalla nascita dell’uomo, si accettano regolamentazioni accettabili, ma non si accettano ordini.

17 Febbraio 2020

Categoria : Attualità