Purchè non diventi cretineria libera


Vedere folla ai Navigli di Milano, a Mondello di Palermo , sul lungomare di Pescara, o nei parchi aquilani apre le porte ad una specie di cretineria di massa in nome della libertà di movimento. Farsi una passeggiata è una cosa, brulicare in una folla di incoscienti in balia del virus è un’altra.
La tenace convinzione di essere ormai al sicuro dal contagio perché è primavera o chi sa per quale altro stupido motivo è una sorta di virus minore.
Che il contagio sia meno facile o che sia addirittura diminuito è una illusione arrivata chi sa da quale scemenza virale che alligna sui social. Invece è capita, ma questo non vuole saperlo nessuno, che in alcuni lander tedeschi dopo aver riaperto troppo presto, siano stati costretti a richiudere in fretta e furia. Non è escluso che si sia costretti a misure analoghe anche qui, dove la gente pare rincretinita e lascia ogni prudenza.

PENSIERINO – Il corona virus non lo conosciamo, abbiamo solo imparato a lavarci le mani e a cercare mascherine che non si trovano. Non sarà pochino tra tanti scienziati che sproloquiano e politici che berciano?



09 Maggio 2020

Gianfranco Colacito  -  Direttore InAbruzzo.com - giancolacito@yahoo.it

Categoria : Editoriale
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