Bubbole e rotaie


La bubbole del collegamento ferroviario tra L’Aquila e Roma circola da decenni periodicamente muove e poi risorge come un’araba fenice sfiatata. Andando a memoria se ne parla fin dai tempi di Ricciuti, ma sicuramente anche da prima. La politica non fu mai capace di cavare un ragno dal buco, ma continua a tentare di prendere in giro la gente sguainando l’argomento e fingendo di crederci. Favolette, balle da carriera politiche in ricostruzione.
La prova è nei fatti. Contafrottole politici da tempi lunghissimi tentano di ottenere una Pescara-Roma decente, quella sì possibile e utile, visto che
esiste dall’Ottocento. Ma nell’Ottocento è rimasta.
Figuriamoci se qualcuno può pensare davvero ad una linea ferrata L’Aquila-Roma…
I politici avvezzi allo sproloquio che allignano numerosi farebbero bene a chiedere tutti i miglioramenti possibili per la Terni-L’Aquila-Sulmona, che qualche senso ce l’ha. O è troppo poco per loro?
In ultima analisi, farebbero ancora meglio a stare zitti.

PENSIERINO – Bisognerebbe pubblicare come testo umoristico quasi tutte le regole anticontagio che vengono sviscerate da palazzo Chigi. Una dice che al ristorante si indossa la mascherina, che però si può togliere per mangiare. Non si spiega se tra un boccone e l’altro si deve rimettere. Il burocrate ha dimenticato di precisarlo.



12 Giugno 2020

Gianfranco Colacito  -  Direttore InAbruzzo.com - giancolacito@yahoo.it

Categoria : Editoriale
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