Che pena le baruffe per una tac
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Parrebbe inverosimile, invece è verissimo, che nel 2020 avvengano indecorose baruffe per la localizzazione di un’apparecchiatura Tac. Vasto o Lanciano? La logia, trattandosi di due centri importanti e popolosi in un territorio socialmente vivace, direbbe: una Tac per ciascuno dei due ospedali.
Ovvero, visto che si spendono fiumi di denaro per la sanità , si compia un atto razionale. E utile ai cittadini.
Invece la politica sceglie le baruffe e i colpi di mano, mentre si levano richieste di indagini, che a questo punto appaiono la sola strada possibile. Tanti anni orsono in Abruzzo la politica non faceva altro che litigare per rafforzare il dualismo di potere tra costa e interno, e tra i potenti big-padrini dell’epoca. La gente si divertiva anche ma accettava, visto che alla fine a guadagnarci erano sempre in due: la costa e l’interno. Si facevano doppioni, spesso costosi e inutili, ma nessuno rimaneva a bocca asciutta a litigare per le briciole.
Poi i potenti i della costa prevalsero in tutto e per tutto, e l’Abruzzo finì in pezzi e cocci. Quello che è grosso modo oggi. Un nulla attorno ad un nulla più grande, Pescara. E si litiga per una Tac, cioè per la salute. Che pena.
PENSIERINO – Il pianista Bollani ha donato un tocco di sublime suonando il suo piano sulle sponde del lago di Campotosto. Un luogo intriso di bellezza quasi disperata, in cui si respirano meraviglie e morte. Orizzonti e profili di monti crudeli, sotto un cielo fisso e lontano. Da silenzio di Dio.
Poche volte la musica è sublime in certi luoghi. Talvolta ci riesce Battiato. Bollani ha fatto un aureo bis parlando al cuore di tutti, anche di chi il cuore non lo ha proprio.
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