L’Abruzzo e l’anno zero dell’informazione


Essere informati è da sempre un forte diritto dei cittadini. Informare correttamente è un forte dovere di chi lavora nel settore. Aprire le porte della comunicazione veritiera e sempre presente è il primo dovere democratico di chi viene eletto e lautamente pagato dai cittadini. Per esempio, i nostri politici, tra i più benestanti del mondo, gonfi di privilegi, stipendi aurei, poteri spesso esorbitanti rispetto a tante loro modestissime capacità. Tra i meglio pagati d’Europa, i nostri politici, ma non certamente tra i migliori.
la Regione sta dando prova di assoluta inefficienza nel comunicare alla gente l’andamento dell’epidemia. Dovrebbe esserci un efficiente e attrezzato ufficio stampa, ma pochi ne hanno notizie. Nei momenti difficili, come ieri, la Regione comunica incredibilmente che non darà i dati sui contagi, anzi forse non li darà neppure oggi. Poi vengono fuori ma non sono certi, non sono del tutto confermati, sapete com’è…
Abruzzo, anno zero dell’informazione ufficiale. Anzi, andiamo pure sotto zero. Cose del genere non si erano mai viste.

PENSIERINO – Abbiamo avuto paura dell’estate e del caldo, in relazione al virus. Ora abbiamo paura dell’autunno e ancor più dell’inverno, quando altri virus ci assaliranno.Come nel film ‘La guerra dei mondi’. Solo che lì il virus alla fine dava una mano e accoppava gli alieni cattivi.



20 Settembre 2020

Gianfranco Colacito  -  Direttore InAbruzzo.com - giancolacito@yahoo.it

Categoria : Editoriale
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