Conservatorio “A. Casella”: Consiglio Accademico, forte preoccupazione per i trasporti


L’Aquila – (F.C.). Il Consiglio Accademico del Conservatorio “Alfredo Casella” dell’Aquila esprime forte preoccupazione per la soppressione delle fermate intermedie urbane delle autolinee da e per Roma, nonché della riduzione delle corse soprattutto della fascia pomeridiana. Una decisione che provocherà disagi soprattutto agli studenti fuori sede. Lo scorso 15 settembre lo stesso Consiglio ha espresso questi timori, inviando una lettera con alcune richieste per evitare che queste decisioni possano avere ripercussioni sull’istituzione scolastica aquilana, al Sindaco dell’Aquila, al Presidente della Provincia dell’Aquila, al Presidente della Regione Abruzzo e alle società di trasporto pubblico del territorio senza avere nessuna risposta. Com’è stato più volte affermato la popolazione studentesca del Conservatorio dell’Aquila, a cui vanno aggiunti parecchi docenti residenti nella capitale, è in rilevante misura composta da studenti pendolari provenienti in gran parte di Roma e provincia, ma anche della provincia aquilana e teramana. Attualmente il Conservatorio dell’Aquila su circa 800 studenti ne ha oltre 200 che vengono dall’area romana ma altrettanti dalla provincia aquilana e un discreto numero anche dalla provincia teramana e la cui mobilità interessa indifferentemente tutte le fasce antimeridiane e pomeridiane. Come se ciò non bastasse questa rimodulazione del trasporto pubblico prevede una riduzione di corse pomeridiane che non consente di tornare verso Roma dopo le 17/17.30 e questo rende praticamente impossibile la piena frequenza dei Corsi in quanto le lezioni al Conservatorio terminano alle 20.00. Va sottolineato che ben 55 docenti sui circa 140 del Conservatorio sono pendolari provenienti dall’area romana o in transito da essa e questa carenza di corse pomeridiane rende loro impossibile lo svolgimento dell’orario, costringendoli ad utilizzare il mezzo proprio, ciò in evidente antitesi con ogni buona pratica di mobilità ecosostenibile. La soppressione delle fermate, in particolare quelle più vicine alla sede del conservatorio, sarebbe poi sostituita con un servizio navetta dal capolinea di Collemaggio che avrebbe l’unico negativo risultato di allungare i tempi di raggiungimento dell’istituto e costringerebbe a faticosi e scomodi trasbordi i nostri studenti e personale docente che hanno spesso al seguito pesanti strumenti musicali e libri. Le decisioni prese sul trasporto pubblico per la città dell’Aquila nel medio e lungo periodo renderanno meno appetibile al ricco bacino di potenziali studenti della Capitale la nostra Istituzione, rispetto ad altre Istituzioni limitrofe all’area romana meglio e più frequentemente collegate.
Il Consiglio Accademico del Conservatorio chiede che si mettano in pratica tutte le azioni necessarie a tutela della attuale popolazione studentesca, a tutela dell’attrattività del Casella nei riguardi le prossime iscrizioni (soprattutto in questo momento di difficoltà che consegue alla pandemia), contro ogni futura “provincializzazione” dell’Istituzione conseguente a ridotti o più difficoltosi collegamenti con la Capitale e quindi in definitiva col resto della nazione e dell’Europa, affinchè siano ripristinate da subito la fermata intermedia nei pressi dell’incrocio Viale Panella/Via Cencioni (Cimitero) in entrambe le direzioni; per la tratta L’Aquila-Roma: quanto prima siano garantite ai numerosissimi studenti del pomeriggio almeno due corse dopo le 17.30 nella fascia fino alle 20/20.30 verso Roma.


06 Ottobre 2020

Categoria : Attualità
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