Protestare è inutile, i contagi salgono


Un dpcm è come una legge già entrata in vigore. Protestare come stanno facendo in tanti, in Abruzzo molto civilmente, è del tutto inutile. Cambiare il decreto o averne un altro richiederebbe giorni e non c’è tempo, tanto vale lasciarlo sbollire, questo mazzetto di disposizioni , e tirare avanti fino al 24 novembre, la scadenza.
Il decreto è fatto in fretta, forse anche male, è imperfetto e arruffato come tutto quello che fa un governo strozzato da crudeli emergenze. Ma consoliamoci: altrove le cose non vanno meglio.
L’assalto pandemico è talmente feroce e dilagante che nessuno sa davvero come uscirne, se non con divieti e restringimenti che fra l’altro costano miliardi.
Intanto morti e contagiati aumentano e siamo oggi 29 quasi a 500 i8nfetti persino in Abruzzo. E’ questa alta marea di piaga sanitaria e sociale che va fronteggiata. Il resto è secondario. Altrimenti sarà peggio.
Il governo ha promesso soldi e aiuti entro metà novembre. Pensiamo a come costringerli e mantenere l’impegno e a mandare via a calci chi ostacola o frena dai meandri sconci della burocrazia. Pretendiamo serietà e un’Italia diversa, ma cominciamo tutti obbedendo alle regole. Dopo tutto se sono sbagliate, le hanno fatte anche quelli che pochi mesi fa tanta gente acclamava come salvatori della patria.

PENSIERINO – E’ così male starsene a casa un po’ di tempo a leggere qualcosa o a seguire on line ottime lezioni di fisica o chimica? Invece di sentire o commettere fesserie in strada o in locali troppo affollati?



29 Ottobre 2020

Gianfranco Colacito  -  Direttore InAbruzzo.com - giancolacito@yahoo.it

Categoria : Editoriale
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