Gdf: sequestrati 26 mln a dirigenti Strada Parchi


Teramo – (F.C). La Guardia di Finanza di Teramo ha eseguito un decreto di sequestro preventivo – ex art. 321 c.p.p. – di disponibilità finanziarie, beni mobili, immobili, per un ammontare complessivo di euro 26.714.224,94, nei confronti dei sei soggetti indagati che nel tempo hanno assunto cariche apicali della “Strada dei Parchi S.p.a.” nonché di altre due società collegate. Il provvedimento è stato emesso dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Teramo, che ha accolto le richieste dei pm titolari delle indagini, Laura Colica e Silvia Scamurra, al termine delle complesse investigazioni originate da alcune segnalazioni (successive ai tragici fatti riconducibili al crollo del “ponte Morandi” di Genova) che denunciavano lo stato di evidente degrado delle pile dei viadotti della A24, e in particolare di quelli ricadenti nel territorio teramano. I sequestri sono stati disposti nei confronti di Lelio Scopa, presidente del CdA di Strada Parchi, Cesare Ramadori, AD, Mauro Fabris, vicepresidente del CdA, Igino Lai, direttore generale, e dei procuratori e direttori operativi Carlo Marco Rocchi e Gabriele Nati. La procura teramana contesta reati quali inadempimento di contratti di pubbliche forniture, per non aver adempiuto quindi agli obblighi di manutenzione ordinaria, attentato alla sicurezza dei trasporti, abuso d’ufficio continuato. L’inchiesta riguarda i 9 viadotti della tratta teramana della autostrada A24/A25, ossia San Nicola, Grotte, San Nicola 1, San Nicola 2, Cerchiara, Cretara, Biselli, Collecastino, Temperino. Secondo quanto si legge nel provvedimento della Procura, gli indagati “facevano mancare opere necessarie ad un pubblico servizio non assicurando la funzionalità e l’esercizio in sicurezza dell’infrastruttura A24 nella tratta teramana da Isola del Gran Sasso Colledara”. I sequestri sono stati disposti nei confronti di Lelio Scopa, presidente del CdA di Strada Parchi, Cesare Ramadori, AD, Mauro Fabris, vicepresidente del CdA, Igino Lai, direttore generale, e dei procuratori e direttori operativi Carlo Marco Rocchi e Gabriele Nati. La procura teramana contesta reati quali inadempimento di contratti di pubbliche forniture, per non aver adempiuto quindi agli obblighi di manutenzione ordinaria, attentato alla sicurezza dei trasporti, abuso d’ufficio continuato. L’inchiesta riguarda i 9 viadotti della tratta teramana della autostrada A24/A25, ossia San Nicola, Grotte, San Nicola 1, San Nicola 2, Cerchiara, Cretara, Biselli, Collecastino, Temperino. Secondo quanto si legge nel provvedimento della Procura, gli indagati “facevano mancare opere necessarie ad un pubblico servizio non assicurando la funzionalità e l’esercizio in sicurezza dell’infrastruttura A24 nella tratta teramana da Isola del Gran Sasso Colledara”. (fonte ANSA)


24 Novembre 2020

Categoria : Cronaca
del.icio.us    Facebook    Google Bookmark    Linkedin    Segnalo    Sphinn    Technorati    Wikio    Twitter    MySpace    Live    Stampa Articolo    Invia Articolo   




Non c'è ancora nessun commento.

Lascia un commento

Utente

Articoli Correlati

    Nessun articolo correlato.