Caserma VF, tra violini e sorrisi la politica l’ha dimenticata


L’Aquila – Talvolta un guastafeste è non solo necessario, ma utile. Senza timore di mandare il boccone natalizio di traverso a qualche politico o amministratore aquilano ricordiamo che sono quasi 12 anni. Da cosa? ma dal crollo della caserma dei vigili del fuoco in una delle aree più sismiche d’Europa. A qualcuno però sembrano pochi e l’argomento ricostruzione della sede resta sotto chiave, insabbiato come poche altre vicende di questa strana città capace come lo struzzo di inghiottire tutto senza mal di stomaco.
Nei giorni scorsi si è raggiunto il record delle ipocrisie. L’annuncio della scuola dei vigili del fuoco a L’Aquila è rimasto sullo stomaco ai politici che sono stati preceduti nella diffusione della notizia. Ma pazienza. I benpensanti dicono: basta che si faccia davvero… I malpensanti invece dicono: come si può giustificare che si dia un annuncio così importante, semza dire nulla sulla ricostruzione della sede, di cui non si sa più nulla?
E siamo alla qualità della nostra politica, , chiaramente non eccellente. Se infatti vi fossero buoni politici, di quelli che non considerano i cittadini dei dementi, in coro avrebbero urlato: prima diteci almeno quando costruirete la sede e poi parlateci della scuola per VF. Altrimenti siamo al solito annuncio strombazzato da rinchiudere in chi sa quale cassetto e chi sa fino a quanto.
Noi non siamo disposti e soprassedere , a comprendere, ad aspettare mogi e pecorili.
Perciò chi deve rispondere lo faccia o si annoierà nel sentirci ripetere questa domanda. Quando e dove la sede? Quando e dove?


24 Dicembre 2020

Categoria : Attualità
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