Il gelido Burian, diciamo buriana

Il Burian (ma anche anche altri nomi) è un vento gelido che spazza talvolta tra gennaio e febbraio l’est dell’Europa, irrompe dai monti Urali e verso l’Adriatico e porta quelle situazioni di emergenza che una volta si chiamavano buriane. Ovvero, provocate dal Burian, anche se pochi sapevano di cosa si trattasse.
Ora il ventaccio degli Urali lo abbiamo alle porte. Da sabato 13 dicono gli esperti porterà neve su tutto l’Abruzzo, tempeste di vento, mari agitati, e freddo. Quanto? Forse fino a -6 o 7 gradi nell’Aquilano (come prevede il Cetemps), qualche grado sotto zero anche in collina e sulla costa. In effetti è vero che il termometro precipiterà di dieci gradi, ma bisogna vedere… da quanti gradi. Se siamo a 8, si arriverà a -2 gradi. Se siamo a 6 , si arriverà a -4 gradi e co9sì via. Niente epoca glaciale, quindi, nè le solite esagerazione da cronista televisivo imbacuccato e firmato.
Siamo in inverno e quindi ci sono neve e freddo. La beffa crudele è che non si potrà sfruttare turisticamente la situazione. E non ci sarà nulla da fare, tanto meno sbraitare e frignare sulla malasorte.

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