“Più deboli e fragili diventano le speranze”
L’Aquila- (da Mia Casa, movimento inquilini assegnatari) “Abbiamo presentato una “Petizione al Consiglio regionale” che sollecita interventi concreti e provvedimenti legislativi atti a indirizzare la rapida, corretta e trasparente riparazione, ricostruzione e messa in sicurezza antisismica” delle abitazioni e degli edifici residenziali pubblici, dentro e fuori il “cratere”. A tal fine abbiamo anche chiesto un nuovo incontro alle massime istituzioni del Consiglio regionale.
Circa il 60% degli edifici e delle abitazioni di Edilizia Residenziale Pubblica di proprietà delle 5 ATER di L’Aquila – Chieti – Pescara – Teramo e Lanciano e dei Comuni ad alto rischio sismico, deve essere messo in sicurezza e consolidato, prima che, come per L’Aquila, sia troppo tardi. A più di un anno dal 6 aprile ci aspettiamo che il Presidente del Consiglio regionale Nazario Pagano dica con chiarezza se vuole o meno procedere alla discussione e approvazione di “provvedimenti legislativi e norme di indirizzo” in merito alla “riparazione, ricostruzione e messa in sicurezza” della Edilizia Residenziale Pubblica, al fine di garantire il ritorno delle familgie ancora sfollate e il diritto alla Casa per tutti.
Questo è impegno di grande rilevanza sociale e istituzionale. Ogni Consigliere regionale “di buona volontà” è chiamato ad assumere l’ iniziativa.
Di fronte all’emergenza in atto, il Mia Casa non intende “girare la testa dall’altra parte” e rivolge oggi un nuovo appello affinché le più alte e rappresentative istituzioni legislative e di governo della Regione Abruzzo esercitino le competenze ad esse trasferite dal Titolo V della Costituzione.Gli impegni ed i doveri assunti siano rispettati e attuati da tutti, a cominciare da chi deve dare l’esempio, perchè più passa il tempo e più deboli e fragili diventano le speranze rispetto al futuro ed alla possibilità di “ritrovare le proprie radici” e di ritornare a Casa.
Il MIA CASA D’ABRUZZO chiede al Presidente Nazario Pagano la convocazione nei tempi necessari di un “Consiglio regionale per la ricostruzione”, affinchè anche la nostra Regione, in piena unità di intenti e munita di tutta la forza e il coraggio necessari, partecipici concretamente e direttamente a lenire le attuali sofferenze e a riparare i terribili effetti materiali ed esistenziali provocati dal terremoto del 6 aprile, in modo che l’indolenza e l’inerzia degli uomini e delle Istituzioni preposte mai più siano causa di altre vittime e altro dolore.
Oggi – Martedì 27 aprile 2010 – dalle ore ore 10.00 in poi – davanti al Palazzo dell’Emiciclo “Presidio di Informazione” in concomitanza con la seduta del Consiglio regionale: “Per la ricostruzione… per il ritorno… per il diritto alla Casa”.
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