Villa Pini, udienza tribunale fallimento – Per la Sanatrix problemi ancora più pesanti


Chieti – Udienza oggi al tribunale fallimentare sulla vicenda Villa Pini, e in particolare sulla sorte di cinque delle strutture del gruppo, case di cura tra cui Sanstefar, Sanatrix dell’Aquila, S.Maria di Avezzano. In tutto quasi 600 dipendenti, sei società di servizi e una finanziaria. La famiglia Angelini ha presentato, tramite i suoi legali ed esperti, un’ipotesi di concordato preventivo. I giudici hanno preso atto della situazione, e hanno rinviato per poter decidere. C’è chi vuole il fallimento, e c’è, come la CGIL, si oppone al concordato preventivo. La situazione diventa sempre più complessa e articolata, e non sembrano destinate e concludersi molto presto le ansie dei lavoratori che si trovano ancora senza stipendio e senza cassa integrazione. Un dramma che dura da 13 mesi e rappresenta il caso più difficile, in questo campo, che si ricordi in Abruzzo.
Per l’antica casa di cura Sanatrix dell’Aquila, problemi ancora maggiori: la struttura risulta fortemente danneggiata dal suisma dell’aprile 2009. Nell’ipotesi che qualcuno volesse subetrare, o rilevare l’azienda, storica per la sanità aquilana, dovrebbe accollarsi anche pesanti interventi di ristrutturazione, dunque soldi ma anche tempo: nessuno sa quanto. Mancano le case e il centro è quasi tutto da ricostruire. La Sanatrix è un problema nel problema. (Come appariva dall’esterno la casa di cura Sanatrix dell’Aquila, storica struttura sanitaria privata, oggi fortemente danneggiata)


27 Aprile 2010

Categoria : Cronaca
del.icio.us    Facebook    Google Bookmark    Linkedin    Segnalo    Sphinn    Technorati    Wikio    Twitter    MySpace    Live    Stampa Articolo    Invia Articolo   




Non c'è ancora nessun commento.

Lascia un commento

Utente

Articoli Correlati