Ricci su Rèndine: “Chi meglio di lui?”


Chieti – Scrive l’ex sindaco Francesco Ricci: “Per il concerto del 1° Maggio a Chieti la nuova Amministrazione comunale non poteva trovare uno più esperto di lui in materia di lavoro. E’, infatti, noto che il maestro Rendine è uno che non si accontenta di un solo lavoro e accaparra tutto ciò che può – soprattutto se a pagare è la Pubblica Amministrazione – alla faccia di tanti professionisti altrettanto capaci e disoccupati.
Io spero che il “Gran Maestro” non si riferisse a me quando ha parlato di mancanza di “aria pulita” nel periodo della mia sindacatura perché, altrimenti, sarei costretto a querelarlo immediatamente e, questa volta, non accetterò più lettere di scuse come ho, purtroppo, già fatto con Mauro Febbo il quale, dopo essersi messo le spalle al sicuro, vigliaccamente fa lo spiritoso con manifesti sarcastici fuori luogo (ma avrà pan per focaccia a tempo debito).
Caro signor Rendine, nei cinque anni in cui io e la mia Giunta abbiamo amministrato la Città di Chieti abbiamo fatto tanti errori e uno dei principali è stato sicuramente quello di mantenerti al tuo posto per due anni e mezzo, ma, di certo, non abbiamo macchiato il nostro onore né quello della nostra città, nonostante gli innumerevoli esposti del buon Umberto Di Primio che ha gettato solo fango sul nostro lavoro, facendo spendere invano alla collettività svariate decine di migliaia di euro in perizie e controperizie. Signor Rendine, è facile sparare alle spalle ma è sicuro che prima o poi ci sarà sempre qualcun altro pronto a fare lo stesso con te.
Chi conosce le tue gesta sa bene quanto sangue hai succhiato a questa città e Dio solo sa quanto ne succhierai ancora grazie ai vecchi amici tornati ormai tutti in sella.
Se solo i cittadini sapessero quanto hai incassato in tutti questi anni con il tuo doppio lavoro, tra stipendi e benefit vari, forse si guarderebbero bene dall’applaudirti, altro che amore per la Città e per la cultura!
E, siccome, è bene che i cittadini di Chieti conoscano la furbizia che ti contraddistingue, trovo alquanto istruttiva la nota che su di te ha scritto il Dipartimento della Funzione Pubblica guidato dal vostro Ministro Brunetta, lettera che, per completezza di informazione, allego in copia al presente comunicato facendo presente che la stessa è allegata al Piano di estinzione dei debiti del Marrucino approvato dal Consiglio Comunale.
Spero che chi ha il dovere di agire per pretendere da te il dovuto lo faccia subito perché saremo estremamente vigili nel chiedere il rispetto delle leggi patrie in ogni sede e nei confronti di chiunque.
Spero, infine, che i Dirigenti Comunali competenti e il Segretario generale provvedano ad inviare presto, se non l’hanno già fatto, tutti gli atti relativi al Teatro Marrucino, già approvati dal Consiglio Comunale, alla Corte dei Conti perché sono ansioso di sapere chi ha avuto responsabilità in quella storia. Che tristezza! Che vergogna!”. (Nella foto il maestro Rendine)


02 Maggio 2010

Categoria : Dai Lettori
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