Comitato su contestazione 5 aprile


L’Aquila- Dal comitato cittadino Pettino, Santanza, S.Barbara, a firma di Carlo D’Emilio, riceviamo: “Abbiamo assistito con sgomento allo spettacolo indecoroso che alcune decine di persone hanno dato durante il Consiglio Comunale del 5 aprile, un grave senso di insofferenza e di ingratitudine che, per colpa di pochi, sta segnando la nostra gente, come accaduto per la Cittadinanza Onoraria a Guido Bertolaso.
Un atteggiamento ingiustificato un pessimo spettacolo che tutti gli aquilani di buona volontà, e sono la stragrande maggioranza, hanno dovuto subire davanti alle telecamere e che ha dimostrato come, a taluni personaggi, poco importa della vera tragedia che ha colpito la nostra gente, ma coglie ogni occasione per strumentalizzarla a fini politici contro il Governo Berlusconi.
Anche questa volta, il Presidente del Consiglio Comunale, ha dimostrato una inadeguatezza al compito assegnatogli dall’Assemblea Consigliare che ha consentito, di fatto, una contestazione inammissibile in un momento storico, quello della commemorazione degli eventi drammatici che hanno segnato tutti gli abitanti del nostro comprensorio ed in particolare della città dell’aquila e non è riuscito a controllare l’assemblea ed allontanare i più facinorosi.
Stanchi di simili atteggiamenti che coinvolgono in maniera mediatica tutta la città facendola passare per quegli ingrati che in realtà non siamo, ci rivolgiamo alla Procura della Repubblica affinché verifichi se esistono i presupposti di reato di “vilipendio” alle alte cariche dello stato, alle cariche comunali e a tutti i defunti che in quel momento venivano commemorati con coraggio e compostezza da circa 25.000 aquilani, che in silenzio e grande pena nel cuore hanno sfilato per le vie della città.
Ill.mo Presidente Berlusconi, riconosciamo l’affetto e l’impegno che avete dedicato sin dal primo momento alla nostra gente terremotata, senza lasciarla mai da sola e per questo esprimiamo il nostro sentito ringraziamento; purtroppo l’atteggiamento di alcune “minoranze chiassose”, che nulla hanno a che vedere con il sentimento di gratitudine che la grande maggioranza degli aquilani ha verso di Lei e verso il suo operato, arrecano un danno incalcolabile alla nostra città e a tutti gli aquilani.
Nell’invitarla presto ad una prossima visita in città, la salutiamo con stima ed affetto.”


06 Maggio 2010

Categoria : Cronaca
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