Mutui leggeri per gli aquilani


L’Aquila – (di Enrico Verini e Roberto Tinari, consiglieri comunali) – Tra le proposte sulle questioni fiscali, che in maniera unitaria e senza divisioni il Consiglio Comunale si appresta a rivolgere al governo, (proroga sospensione tasse, rateizzazione restituzione irpef, proroga sospensioni mutui e altre) che sosterremo senza esitazioni, oggi, in Conferenza dei Capigruppo, abbiamo chiesto che il Comune intraprenda anche iniziative proprie, riguardo i mutui sulle abitazioni classificate E e quindi non fruibili.
Abbiamo proposto in pratica, che il Sindaco, dopo aver acquisito la proprietà delle abitazioni del piano C.A.S.E., utilizzi tale patrimonio immobiliare come garanzia presso le banche, per rinegoziare con esse una nuova rata di mutuo di 300 EURO mensili, con azzeramento degli interessi sul debito residuo che resta da pagare ai cittadini.
La popolazione gravata da mutuo, in definitiva, invece di pagare ogni mese cifre che oscillano tra i 600 e i 1500 Euro, ne pagherebbe 300, senza che sulla cifra stornata dalla rata, ci sia un interesse aggiuntivo; il tutto fino a quando l’abitazione su cui grava il mutuo, non torni in possesso pieno dei proprietari.
Il Comune dell’Aquila potrebbe svolgere questa azione di garanzia, che ridurrebbe a zero il rischio di insolvenza per le banche da parte dei cittadini, ottenendo da queste condizioni molto più favorevoli di quanto un qualsiasi individuo possa mai ottenere singolarmente. Inoltre, recuperando finalmente il ruolo che le compete, la città capoluogo potrebbe offrire tale garanzia anche agli altri abitanti del cratere.
L’opzione che noi proponiamo, ovviamente, deve andare in parallelo con la richiesta di ulteriore sospensione dei mutui, lasciando al cittadino, qualora si verifichino le 2 eventualità, la libera facoltà di aderire alla soluzione ritenuta da lui più congeniale.
Abbiamo anche proposto che, per i nostri concittadini gravati da mutui e al momento dimoranti nel piano CASE o nei MAP, qualora venisse istituito un affitto su queste abitazioni (e ci auguriamo che questa misura non avvenga mai), ci sia l’esenzione totale da questa incombenza perché chi ha già da pagare ogni mese mutui per abitazioni che chissà quando rivedrà, di certo non potrebbe ottemperarvi.
In definitiva chiediamo che l’attuale amministrazione attiva, a cui noi suggeriamo misure in favore della popolazione, svolga un ruolo più incisivo, andando incontro ai bisogni con interventi straordinari, convinti che ci vogliono azioni straordinarie e non ordinarie per fronteggiare il momento che viviamo; lo facciamo in termini propositivi e collaborativi, ma chiediamo che le nostre proposte vengano seriamente prese in considerazione.


19 Maggio 2010

Categoria : Politica
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