Oltre alle incompiute, le… incomprensibili

L’Aquila – E LA FIAT DISSE ARRIVEDERCI… Il Comune dell’Aquila non è una serpe: se lo fosse, sarebbe una fortuna per tutti i suoi residenti, perchè cambierebbe pelle. Non aggiungerebbe alle incompiute, alcune delle quali rientranti nel dopo-sisma, anche le… incomprensibili. Per esempio, due: il motivo per il quale non si ricostruisce il ponte Onna-Monticchio, e il motivo per il quale la rotatoria di Gignano (inaugurata dal sindaco Cialente nello scorso agosto, pensate…) è stata lasciata al suo destino, mai finita, e fortemente pericoloso per la circolazione, in quanto non dotata della minima sgnaletica per impedire che i veicoli finiscano tra cordoli fuorui posto, rottami, rifiuti e residui edilizi. Oppure addosso a qualcuna delle baracche che esistono nella zona. Queste due, scelte a caso tra tante, sono le incompiute-incomprensibili sulle quali il Comune non darà mai risposte o spiegazioni.
Ci sono poi le incomprensibili fortemente dannose: la storia della Fiat che voleva donare una scuola per l’infanzia al progetto CASE di Bazzano, ma praticamente ha dovuto rinunciarci perchè il Comune non dava risposte circa l’area sulla quale costruire la scuola. Che, ripetiamo, era un dono della Fiat. Ora c’è il solito deprimente rimpallo di responsabilità, dichiarazioni dopo dichiarazioni, screzi tra Comune e Protezione civile e così via. Un minestrone patetico che non mangerebbe neppure un naufrago senza cibo da settimane. In questa situazione la Fiat ha detto: “Arrivederci” e se n’è andata. Ma se non ci fosse stata qualche provvidenziale indiscrezione, la città, quasi fosse già in vigore la legge Berlusconi che imbavaglia la stampa, non ne avrebbe saputo nulla. Di quante cose non sa nulla? Forse più numerose di quanto si possa immaginare. Grazie lo stesso Fiat, e perdoni i nostri politici: lo diciamo noi, vergognandoci un po’. Del resto, i nostri politici non sono gli stessi che per le loro sontuose auto blu scelgono marche straniere?

19 Giugno 2010

Categoria : Cronaca