Taccuino: Buccione, S.Giovanni Teatino, Mastromauro, IndieRocket, Flaiano, Braccili


NON VEDENTI – Domenico Buccione, 76 anni, non vedente da quando ne aveva 12, presenterà domani a Pescara il suo primo libro, intitolato “Florilegio tiflologico – esperienze, notazioni e riflessioni, eventi”, realizzato con il patrocinio della Provincia di Pescara. L’incontro avverrà alle ore 17, nella sala Tinozzi della Provincia, in piazza Italia. Insieme a Buccione ci saranno il presidente dell’ente, Guerino Testa, l’assessore Valter Cozzi e Ezio Sciarra, della facoltà di Scienze Sociali dell’Università D’Annunzio, che si è occupato della prefazione del volume.
Buccione, da sempre impegnato in prima linea nelle attività dell’Unione Italiana dei Ciechi e Ipovedenti, spiega che il libro (di 130 pagine con una raccolta fotografica) è stato scritto nella speranza di “far conoscere veramente la realtà che vivono i ciechi. Nella società, aggiunge, c’è una visione distorta e sicuramente stereotipata della condizione dei non vedenti, per cui ho voluto riportare i miei pensieri, i miei sentimenti e la mia esperienza personale in questa pubblicazione. L’obiettivo, quindi, è di abbattere gli stereotipi.

SAN GIOVANNI TEATINO – ”L’Amministrazione comunale esprime tutta la sua soddisfazione per il provvedimento assunto dal Tribunale del riesame in ordine alla vicenda di Natascia Berardinucci, la quale finalmente può tornare a casa”: è quanto dichiara il Sindaco di San Giovanni Teatino, Verino Caldarelli, in riferimento alla positiva conclusione del caso che ha visto protagonista la trentaseienne affetta da Parkinson giovanile e da difficoltà di deambulazione, che assume dei farmaci che ne possono alterare l’umore, arrestata nel novembre 2009 per stalking nei confronti di un uomo e ritenuta pericolosa tanto da disporne la detenzione in carcere. “Si tratta di un atto – spiega il primo cittadino – che restituisce dignità e rispetto alla persona di Natascia e rafforza la fiducia che la comunità amministrata deve nutrire nei confronti del lavoro della Magistratura. Aspettiamo con ansia, dunque, il rientro a San Giovanni Teatino della nostra concittadina per poterla stringere in un abbraccio che è di tutta la città la quale, in questi mesi, ha trepidato per lei conscia, com’era, della sproporzione della misura adottata a suo carico”.

GIULIANOVA – Il “protocollo Mastromauro” valica i confini abruzzesi. Dopo L’Aquila è ora Savona a richiedere l’innovativo protocollo Enti locali-Tribunale. “Non credo vi sia presunzione nel dire che il nostro protocollo sta facendo scuola. Giulianova – dichiara il sindaco Francesco Mastromauro – mi sembra ormai avviata ad una grande visibilità su scala nazionale, e ciò è indubbiamente fonte di soddisfazione per me, per i miei collaboratori, in primo luogo il dirigente Donato Simeone, per i miei concittadini come pure per il presidente del Tribunale di Teramo, Giovanni Spinosa, e per il giudice responsabile della sezione distaccata di Giulianova Giovanni Cirillo”.

FLAIANO – Domani il 37° Flaiano Film Festival si apre in Sala 1 alle 18:30, con il concorso italiano e il film “Complici del silenzio” di Stefano Incerti che ha per protagonista Alessio Boni. La vicenda racconta la storia del giornalista sportivo italiano Maurizio Gallo, inviato speciale per segire i famosi mondiali di calcio e far visita allo zio, emigrato da molti anni a Buenos Aires. Ma sin dal suo arrivo, l’uomo capisce che qualcosa non va nel governo del Paese che lo sta ospitando. E quel vago sentore diventa immediatamente realtà quando, dopo aver allacciato una tormentata relazione con Ana, una guerrigliera che si oppone alla dittatura in vigore, vede con i suoi occhi ciò che viene perpetrato ai danni della cittadinanza locale. Suo malgrado si ritroverà coinvolto nella lotta per la libertà, il cui prezzo da pagare sarà alto per tutti, compresi i “complici del silenzio”, coloro che di fronte all’evidenza si voltarono da un’altra parte.
Alle 20:45 sarà proiettato “L’uomo che verrà” di Giorgio Diritti. Inverno 1943, Martina ha 8 anni, vive alle pendici di Monte Sole non lontano da Bologna ed è l’unica figlia di una famiglia di contadini che, come tante, fatica a sopravvivere. Anni prima ha perso un fratellino di pochi giorni e da allora ha smesso di parlare. Nel dicembre la mamma rimane nuovamente incinta. I mesi passano, il bambino cresce nella pancia della madre e Martina vive nell’attesa del bimbo che nascerà mentre la guerra man mano si avvicina e la vita diventa sempre più difficile. Nella notte tra il 28 e il 29 settembre 1944 il piccolo viene finalmente alla luce. Quasi contemporaneamente le SS scatenano nella zona un rastrellamento senza precedenti, che passerà alla storia come la strage di Marzabotto.
Alle 22:45 si prosegue con “Adam” di Max Mayer: Adam (Hugh Dancy) è affetto dalla sindrome di Asperger e lavora come ingegnere elettronico in una fabbrica di giocattoli. A un tratto incontra Beth, bellissima vicina di casa. I due si innamorano ma lui viene licenziato. La malattia gli causa problemi relazionali: dice parole a sproposito, è goffo, ma anche terribilmente sincero. Ad Adam piace guardare il cielo e studiare l’universo. È così che mostra a Beth un mondo nuovo.
In Sala 2 si comincia alle 18:30 con “Sinfonia d’autunno” di Ingmar Bergman.
Alle 20:45 sarà presentato un film di Gerardo Olivares “14 Km”. Violeta, una ragazzina che vive in un villaggio del Mali, decide di scappare da casa per evitare il matrimonio combinato con un balordo da cui subì molestie da bambina. Intanto nel vicino Niger, Buba trascorre le sue giornate tra la passione per il calcio e la necessità di fare il meccanico per vivere. Decide insieme al fratello di tentare una sorte migliore in Europa. Violeta e i due ragazzi si incontrano durante il viaggio verso il Marocco e condividono la meta dello Stretto di Gibilterra, quei 14 chilometri che separano l’Africa dall’Europa. Attraversano l’Algeria con mezzi di fortuna, e a un certo punto si ritrovano soli nel micidiale deserto del Ténéré e sbagliano direzione, incominciando a girare in tondo.
Alle 22:45 sarà proiettato “Dear John” di Lasse Hallstrom: John e Savannah provengono da due mondi completamente diversi, ma per puro caso, un giorno, si incontrano sulla spiaggia rimanendo entrambi molto colpiti l’uno dall’altra. Questo loro incontro casuale si trasforma in un corteggiamento che dura due settimane, mutando rapidamente in un amore appassionato. Entrambi ritrovano nell’altra persona qualcosa che non sapevano di desiderare. Quando John fa ritorno nell’esercito e Savannah fa ritorno al college, la coppia promette di scriversi per mantenersi in contatto. Attraverso un continuo scambio di lettere, il loro amore continua a crescere, trasformandosi sempre più in una grande storia d’amore e, nonostante tutte le difficoltà che si presentano, la coppia è decisa a mantenere il proprio impegno.
In Sala 3 si parte alle 18:30 con la replica di “Sotto il Celio azzurro” di Edoardo Winspeare mentre alle 20:45 omaggio ai fratelli Vanzina con “Il pranzo della domenica”: la cosa cui tiene di più Franca, una vedova della borghesia romana, è il benessere delle tre figlie. Una domenica, durante il classico pranzo in cui intervengono tutti i componenti della famiglia, Franca prende una storta alla caviglia e viene portata all’ospedale. L’incidente sarà l’occasione per ricostruire il rapporto fra le tre figlie, sbiadito con l’andar del tempo.
Alle 22:45 infine replica del film di Jane Campion “Bright Star”.

PESCARA – L’IndieRocket Festival di Pescara colpisce ancora e al suo settimo anno gode di perfetta salute.
Scaletta impeccabile, organizzazione perfetta, orari rispettati come da autorizzazione comunale, dalle 17 alle 2 di notte. Parco pulito e riconsegnato il giorno dopo in ottime condizioni.
Diecimila spettatori hanno riempito il Parco ex-Caserma di Cocco nel corso delle tre serate di questo appuntamento ormai tradizionale eppur sempre in movimento. Dagli stessi residenti della zona, a curiosare nelle prime ore del pomeriggio, famiglie con bambini, fino ai giovanissimi. E’ stata la conferma che all’IndieRocket Festival c’è solo da divertirsi. Un successo, inoltre, l’area ristorante che ha contribuito ad aumentare l’affluenza di spettatori.
“L’IndieRocket Festival, a lungo tenuto sotto osservazione dagli addetti del settore e da una città che pur con i suoi tempi recepisce le novità – commenta soddisfatto Paolo Visci, direttore artistico del Festival – ha dimostrato gusto musicale e capacità organizzativa. Non deve giustificarsi con niente e nessuno, solo andare avanti, forte del risultato di quest’anno, che ne conferma la crescita registrata già l’anno scorso. Il mio ringraziamento va a tutti coloro che hanno creduto nel festival, dagli sponsor istituzionali. Ecco allora i gruppi che si sono alternati sul palco: i francesi John&Jehn con il loro synth pop e sonorità post punk, le atmosfere dandy e le melodie lievi, gli inglesi The Chap scanzonati e ironici, con fantasia e tecnica, l’eleganza sperimentale dei Dakota Days, la rara e strana magia sonora di ronzii degli Architeq, il live trascinante dei cileni Panico, latineggiante quanto basta, elettronico per lasciare un’idea di novità, fino al suono apocalittico dei Blackstrobe, che ha trasformato il parco in dancefloor,oltre alle band che hanno aperto le giornate nel pomeriggio, per un totale di quattordici.

CHIETI – Domani 30 giugno alle 18:00 nella sala consiliare della provincia di Chieti l’Associazione Vittime Universitarie Sisma 6 aprile 2009 presenterà il libro “Macerie dentro e fuori”. La pubblicazione contiene le interviste ai genitori ed agli amici degli studenti morti nel terremoto del 6 aprile, realizzate dal giornalista Umberto Braccili. Lo scrittore parteciperà alla presentazione insieme ai parenti delle vittime, all’assessore all’istruzione Mauro Petrucci e al giornalista Stanislao liberatore.


29 Giugno 2010

Categoria : Cultura
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