PD: “Tribunale invivibile, e nessuno si muove”


Chieti – Insolito intervento politico (senatore Legnini e on. Tenaglia) in soccorso delle condizioni di totale invivibilità del palazzo di giustizia, in parte inagibile da mesi. Nessuno si decide a risolvere il problema, che porterà alla paralisi giudiziaria, e allora lo fanno i politici con lo strumento più valido a loro disposizione: l’interrogazione parlamentare. “Tutti conoscono le condizioni inaccettabili in cui da 15 mesi sono costretti ad operare i magistrati, il personale di cancelleria, gli avvocati e gli utenti del tribunale di Chieti, ma nessuno ha mosso un dito per risolvere la situazione. Non spetta alla politica intervenire sugli aspetti organizzativi dell’amministrazione della giustizia pur essendo auspicabile che si trovino soluzioni, ma e’ un dovere evidenziare che la giustizia chietina rischia il collasso a causa dell’inagibilita’ parziale del tribunale”. Lo denuncia il senatore del Partito democratico Giovanni Legnini, che assieme al deputato Lanfranco Tenaglia ha presentato un’interrogazione, depositata sia al Senato che alla Camera, rivolta al ministro della giustizia Angelino Alfano. “Questa situazione ha provocato inevitabili disagi, affrontati finora con senso di responsabilita’ e sacrificio da parte di tutti gli operatori della giustizia” sottolinea Legnini, “ed e’ opportuno ricordare che non vi e’ stata alcuna interruzione del servizio prestato agli utenti e le udienze si sono tenute regolarmente, grazie all’organizzazione approntata dai vertici degli Uffici Giudiziari, di concerto con l’Avvocatura”. Le condizioni di lavoro, sottolinea il senatore Pd, “sono pero’ sempre piu’ insopportabili, in particolare nell’immobile retrostante quello danneggiato, con spazi insufficienti allo svolgimento delle udienze e conseguenti gravi disagi per l’utenza. La soluzione individuata deve essere considerata provvisoria ed occorre provvedere con urgenza alla ristrutturazione e riqualificazione dell’immobile principale, mediante lo stanziamento di adeguate risorse economiche”.


01 Luglio 2010

Categoria : Cronaca
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