“Quali e quanti uffici distaccati regionali?”


L’Aquila – “La Regione Abruzzo dispone, per lo svolgimento delle proprie funzioni” – dichiara il Consigliere regionale Cesare D’Alessandro (Idv) – “di un certo numero di uffici di rappresentanza e sedi distaccate sia in Italia che all’estero. Le incomplete e sporadiche informative della Giunta sui costi sostenuti per il mantenimento di queste sedi, non sono affatto sufficienti ad avere un quadro complessivo della situazione”.
“La situazione di difficoltà che attraversa l’intero Paese, in particolare l’Abruzzo, impone a tutti un risparmio diretto sulle spese di rappresentanza, spesso ingiustificate, che nulla o quasi producono in termini di ricadute sullo stato sociale, sulla sanità, sul lavoro”.
“Ci sembra assolutamente doveroso” – prosegue Cesare D’Alessandro – “conoscere e far conoscere il numero, la dislocazione, le funzioni ed i costi degli uffici distaccati, ma soprattutto ciò che di utile hanno prodotto negli anni, per intervenire conseguentemente sul livello della spesa lì dove possibile”.
“Per questo presentiamo oggi un’interrogazione urgente con la quale chiediamo che l’assessore al Bilancio, Carlo Masci, ci dica quanti e quali sono tutti gli uffici di rappresentanza e le sedi distaccate della Regione, all’estero e in Italia, la loro dislocazione e le funzioni svolte, ma anche il numero di personale assegnato ed i relativi costi di gestione. Vogliamo che finalmente tutti gli abruzzesi sappiano cos’è che pagano di tasca propria e se effettivamente l’Abruzzo non può fare a meno di certe spese”.
“Riteniamo” – conclude il Consigliere D’Alessandro – “che l’Assessore Masci possa fornirci una rapida ed ufficiale risposta in Consiglio regionale, ma anche – se volesse – direttamente alla stampa e per essa ai cittadini”.
(Ndr) – D’Alessandro solleva un problema giusto, e chiede chiarimenti legittimi. Aggiungeremmo che la Regione ha uffici qua e là, di cui spesso non si conosce giustificazione valida, mentre a Pescara non è stato aperto un ufficio turistico: il colmo in una città che vive anche di turismo, specie d’estate. L’azienda regionale del turismo non ha nulla da dire, come sempre.


05 Luglio 2010

Categoria : Cronaca
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