Festival dannunziano, Marchegiani e il PD


Pescara – (di Paola Marchegiani) – Il mio intervento è rivolto soprattutto all’analisi dei contenuti scientifici e culturali del Festival. Anche questo è un aspetto importante, da tenere in debito conto quando si tratta di spendere finanziamenti pubblici, specialmente in un momento di crisi come quello che stiamo attraversando.
L’idea di una serie di eventi da dedicare a D’Annunzio nella sua città sarebbe senz’altro da condividere, se la manifestazione realizzasse davvero un salto di qualità nell’offerta culturale proposta dall’Amministrazione. Invece, scorrendo il programma, appare con evidenza che, dietro lo spettacolo di facciata, manca un progetto originale e omogeneo, così come non è possibile ritrovare un filo conduttore che leghi tra loro i vari recitals, concerti, balletti, conferenze e convegni che hanno come oggetto l’opera di D’Annunzio. Sì, parlo proprio di “oggetto”, perché l’impressione che se ne ricava è che il nome e la figura di D’Annunzio vengano qui strumentalizzati, siano usati per fini meramente propagandistici e, peggio ancora, per elargire soldi agli amici e agli amici degli amici. Sembra di essere tornati ai tempi tanto deprecati dei nani e delle ballerine, quando la cultura servila alla politica solo per ricoprire di abbaglianti lustrini le proprie iniziative. Mi sembra soprattutto deprecabile che di D’Annunzio si torni a privilegiare gli aspetti più vieti, quelli cioè “eroici” ed erotici che, pur solleticando gli istinti di tanti lettori della sua opera, non hanno di certo contribuito a rendere l’immagine della sua vera grandezza presso un pubblico più ampio.
A mio parere, non è così che si rende giustizia a D’Annunzio e non è questo il modo migliore per contribuire alla crescita culturale della città.
PD ATTACCA – La manifestazione ‘D’Annunzio Festival’ finisce nel mirino del gruppo del Pd al Comune di Pescara. In particolare il consigliere comunale Enzo Del Vecchio ha evidenziato che il presidente dell’associazione ‘D’Annunzio Festival’, Stefano Angelucci, che nel gennaio 2010 ha presentato un progetto per la realizzazione della manifestazione ‘D’Annunzio Festival 2010′ e’ stato nominato nel giugno 2010 collaboratore presso il Settore Gabinetto del sindaco, con contratto di lavoro con la qualifica di istruttore direttivo cat.D1, per svolgere attivita’ di indirizzo e controllo sullo svolgimento del Festival e sulla sua realizzazione e di indirizzo per l’edizione 2011, e poi anche Responsabile Unico del procedimento ‘pur non essendo – ha detto Del Vecchio – dipendente di ruolo del Comune. Da supervisore- ha aggiunto- diventa un tecnico specializzato con compiti gestionali che non potrebbe avere’. Il Pd ha anche criticato il costo della manifestazione che si aggira, sempre secondo l’opposizione, attorno ai 300 mila euro e ha fatto notare che durante il Festival e’ prevista la proiezione di due film affidata alla Bestservice, ‘societa’ – hanno sottolineato i consiglieri comunali del Partito democratico – che fa capo al consulente comunale Silvano Console’.


06 Luglio 2010

Categoria : Cultura | Dai Lettori
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