Mantini su gare per lavori privati


L’Aquila – Pubblichiamo una nota inviataci dall’On. Pierluigi Mantini, Commissione Affari Costituzionali della Camera (UDC) (nella foto), in merito al falso problema delle gare per i lavori privati: “Ritengo la cura della concorrenza e della trasparenza essenziale per il Paese e per la ricostruzione dell’Aquila e dei comuni terremotati. Ma l’impostazione sin qui data al problema dell’obbligo della gara di appalto per i contributi di ricostruzione superiori ad 1 milione di euro, soprattutto per le parti comuni degli edifici classificati “E”, è errata e superficiale. Mi permetto rilevarlo da giurista più che da parlamentare, avendo a riguardo patrocinato cause presso la Corte di Giustizia in Lussemburgo. Innanzitutto la direttiva comunitaria impone la gara per i lavori di importo pari o superiore a 4.845.000 euro e non ad 1 milione di euro. In secondo luogo, si tratta di lavori privati e non pubblici.
In terzo luogo, assai rilevante, il contributo pubblico è da qualificarsi come indennizzo per il danno subito dai terremotati tanto che con quello stesso contributo anziché eseguire lavori di riparazione è possibile acquistare un nuovo immobile. In ogni caso il “risarcimento del danno da calamità naturale” resta nella proprietà del privato e non del soggetto pubblico.
In sostanza, si facciano seriamente le gare quando vanno fatte e non si inventino ostacoli per frenare la ricostruzione attraverso lottizzazioni del centro storico.”


09 Settembre 2010

Categoria : Cronaca
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