Il mondo politico sul “caso Chiodi”


L’Aquila - (Nella foto il presidente Chiodi, che forse avrebbe dovuto servirsi meglio del proprio ufficio stampa già ieri sera) - Riportiamo una serie di dichiarazioni del mondo politico e sindacale sulla vicenda relativa al presidente della Regione, Gianni Chiodi, vittima secondo alcuni di una “gogna mediatica”. Non possiamo essere d’accordo e sicuramente non ci sentiamo di appartenere a tale presunta combriccola di costruttori di gogne di qualsiasi tipo. Comunque, il presidente avrebbe fatto bene a diffondere una sua dichiarazione chiara e precisa già ieri sera, servendosi del suo ufficio stampa, che pare conti un elevato numero di collaboratori. Le voci e le dicerie nascono quando mancano notizie precise e dichiarazioni a viso aperto.

MANTINI (UDC – “Comprendo l’amarezza di Gianni Chiodi, presidente della Regione Abruzzo e commissario per la ricostruzione, per quella campagna stampa che gia’ attende a dimostrarlo colpevole prima di qualsiasi indagine”. Lo dice l’on. Pierluigi Mantini del coordinamento nazionale UDC .

TESTA – “Esprimo la più totale ed incondizionata stima professionale e personale nei confronti di Gianni Chiodi, che sta guidando l’Abruzzo in una delle fasi storiche più drammatiche di questa terra. Le voci che si rincorrono nelle ultime ore in molti corridoi possono contribuire solo a rendere irrespirabile il clima senza giovare né alla classe politica né ai cittadini di questa regione. Mi auguro che, grazie alla giunta regionale guidata da Chiodi, l’Abruzzo guardi con ottimismo al futuro e sappia superare anche questo momento” dichiara il presidente della provincia di Pescara, Guerino Testa.

GIOVANE ITALIA – La Giovane Italia L’Aquila esprime la propria solidarietà al Presidente della Regione Gianni Chiodi, finito in un tritacarne mediatico non basato, come sostenuto dallo stesso Rossini, su nessun dato concreto. GI L’Aquila ritiene che compito della politica è usare il potere democratico per raggiungere un obiettivo e compito del giornalismo è invece quello di accertare i fatti e stabilire verità oggettive. Naturalmente nel momento in cui si descrivono dei fatti essi vengono anche valutati.

CASTIGLIONE . – “Certo delle doti morali del presidente Giovanni Chiodi, sono dispiaciuto, sia come amministratore che come cittadino abruzzese, delle polemiche sorte attorno al nostro presidente, specie in momenti in cui la nostra Regione ha bisogno di serenita’.

MENNA – In merito alle voci di presunti provvedimenti giudiziari nei confronti del presidente della Regione Abruzzo, Gianni Chiodi, il capogruppo in Consiglio regionale, Antonio Menna, esprime “piena solidarieta’, umana e politica, al presidente” e “stigmatizza con forza le voci incontrollate che sono circolate anche sugli organi di informazione, le quali non fanno altro che creare una dannosa confusione nell’opinione pubblica che danneggia per primi i cittadini”.

PICCONE – “Una vicenda dal chiaro intento strumentale e diffamatorio ha visto protagonista il presidente della Regione Gianni Chiodi”. Lo afferma il Coordinatore regionale abruzzese, Filippo Piccone. “Fortunatamente la Procura ha gia’ avuto modo di smentire categoricamente il suo coinvolgimento nell’inchiesta G8 e appalti all’Aquila. E’ evidente – aggiunge Piccone – come una campagna denigratoria di questo tipo vada a ledere la dignita’ di un uomo che da sempre ha agito nella trasparenza e legalita’ e sta continuando su questa strada anche nel difficile compito della ricostruzione”.

QUAGLIARIELLO – “L’Abruzzo da due anni a questa parte ha saputo dotarsi di una nuova classe dirigente, che ha affrontato con coraggio e determinazione non solo il dramma del terremoto, ma anche quelle incrostazioni che una cattiva politica e una pessima gestione gli avevano lasciato addosso. In molti, e in tanti modi, cercano di riportare indietro le lancette del rinnovamento. Il centrodestra e il presidente Gianni Chiodi, al quale va la nostra solidarieta’, non lo consentiranno”. Lo dichiara Gaetano Quagliariello, vicecapogruppo vicario del PdL al Senato.

DI GIUSEPPANTONIO – “Il continuo chiacchiericcio, politico e mediatico, su presunti provvedimenti in arrivo da parte dell’autorita’ giudiziaria nei confronti di diversi esponenti politici abruzzesi sta producendo effetti paradossali in tutte le istituzioni che non giovano all’attivita’ amministrativa ed ai cittadini e creano un clima di sospetto da tutti contro tutti. Esprimo piena solidarieta’ e vicinanza umana e politica, da amministratore e da uomo politico, al presidente della Regione, Gianni Chiodi, oggetto di queste voci incontrollate ed amplificate ingiustamente, che sta operando non senza difficolta’ e con tutti i mezzi per risollevare l’Abruzzo, martoriato dal terremoto e dalla crisi”. Sono le parole di Enrico Di Giuseppantonio.

GIULIANTE – “Untorelli di professione stanno cercando di minare la credibilita’ di un’intera classe dirigente con notizie che finiscono per creare un clima di sospetto e un’aria irrespirabile per tutti coloro i quali si trovano, in questa difficilissima fase, ad affrontare i problemi dell’Abruzzo. Nella serata di ieri se ne e’ avuta l’ennesima riprova con un attacco tanto pretestuoso quanto infondato nei confronti del presidente Gianni Chiodi”. Lo dice il capogruppo regionale del Pdl Gianfranco Giuliante. “Crediamo – aggiunge – che, anche per consentire alla magistratura di poter lavorare con serenita’ e nell’interesse dello Stato, questi atteggiamenti debbano cessare o, quanto meno, non debbano essere oggetto di enfatizzazioni.

UGL – La segreteria regionale UGL Abruzzo esprime solidarieta’ al presidente della regione Gianni Chiodi, per quello che vine definito “vergognoso attacco mediatico ricevuto”. “Su certa stampa – afferma il segretario regionale Piero Peretti – si e’ arrivati ad ipotizzare addirittura la possibilita’ di arresti domiciliari, senza neanche conoscere l’avvio di una inchiesta: e’ un modo di fare informazione che danneggia l’Abruzzo tutto , in un momento fondamentale che invece dovrebbe vedere unita’ di intenti per risolvere le gravi problematiche del lavoro e della ricostruzione. Il presidente Gianni Chiodi merita rispetto per il suo ruolo istituzionale e come persona umana. L’Ugl – conclue Peretti – e’ e sara’ sempre dalla parte della legalita’, mai dalla parte della gogna mediatica”.

COSTANTINI – “Mentre le piu’ importanti testate giornalistiche nazionali continuano a pubblicare da mesi le risultanze delle inchieste che interessano la realta’ dell’Aquila, Chiodi pretende di imporre il silenzio alla libera informazione in Abruzzo”. Lo afferma Carlo Costantini, capogruppo dell’Idv alla Regione Abruzzo. “Chiodi – aggiunge Costantini – ha costruito la sua fortuna politica sulle disgrazie giudiziarie di una parte del centrosinistra, ponendosi agli abruzzesi che lo hanno votato come alternativa ‘immacolata’ al sistema di potere che lo aveva preceduto al governo della Regione Abruzzo. Ora che pero’ le inchieste giudiziarie coinvolgono i massimi esponenti del suo Partito, Chiodi pretende addirittura che la sua convocazione da parte dell’Antimafia dell’Aquila e tutto cio’ che ne e’ conseguito non venga portato a conoscenza dell’opinione pubblica abruzzese e pretende anche di essere creduto sulla parola, quando prende le distanze dai suoi capi che lo hanno scelto, che di fatto lo hanno eletto alla Presidenza della Regione e che oggi si ritrovano invischiati mani e piedi nelle inchieste sulle ‘cricche’.


16 Settembre 2010

Categoria : Politica
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