Di Stefano: più risorse per il centro


L’Aquila – SERVONO SOLDI PER SERVIZI E SOTTOSERVIZI – “Apprendo con estemo interesse della disponibilità di un miliardo di euro immediatamente spendibili per la ricostruzione, come ha annunciato alla stampa il commissario Chiodi”. Lo ha dichiarato l’assessore alla Ricostruzione Pietro Di Stefano.
“Ci auguriamo – ha proseguito Di Stefano – che da subito una buona parte della somma venga destinata al finanziamento delle opere per la realizzazione della rete dei sottoservizi nel centro storico della città dell’Aquila. Riteniamo infatti essere questa l’emergenza principale poiché Comune dell’Aquila ha predisposto e pubblicato l’avviso per ottenere le proposte di intervento per i centro storici della città e delle frazioni. La mancanza di tempestività nella ricostruzione della rete dei sottoservizi può pertanto costituire un appesantimento del processo di ricostruzione.”.
“Apprendo anche, sempre con vivo interesse, dalle dichiarazioni del Commissario Chiodi – ha dichiarato ancora l’assessore – della sua estrema attenzione al cosiddetto “cantiere pilota”, di cui condividiamo gli interventi, e, nel richiamare al commissario le competenze del sindaco in materia di ricostruzione del centro storici e sugli eventuali piani di ricostruzione, ci auguriamo di poterci aspettare anche un’implementazione delle risorse. Auspichiamo inoltre – ha conlcuso Di Stefano – che il Commissario Chiodi voglia illustrare al più presto al Comune il summenzionato “progetto pilota” e informare circa le modalità e l’entità dei finanziamenti per tutti gli altri interventi della ricostruzione e rivitalizzazione del centro storico. Faccio altresì notare al comm la rigidità posta dall’articolo 14 comma 5bis della legge sulle cosiddette seconde abitazioni sulla base del quale, in mancanza di un finanziamento certo, gran parte del centro storico rischia di non essere ricostruito. Infatti, nonostante la tempestività del Comune dell’Aquila nel pubblicare l’avviso pubblico, si corre il rischio che alcuni proprietari di immobili storici non possano neppure conferire l’incarico ad un tecnico per la ristrutturazione, in mancanza della copertura normativa per l’accesso ai finaziamenti . La questione è superabile qualora, usando lo strumento delle ordinanze, si vogliano davvero sanare le falle di una legge troppo frettolosa in materia di ricostruzione dei centri storici, attraverso una disposizione specificsa in materia”.


22 Ottobre 2010

Categoria : Cronaca
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