Attività produttive, tavolo e confronto


L’Aquila – MA E’ UN ORGANISMO “PESANTE” E PLETORICO – Un tavolo di trattativa permanente presso la Regione Abruzzo, con incontri periodici tra il Comitato attività produttive per lo sviluppo e l’occupazione nell’area del sisma, (costituito da Camera di commercio dell’Aquila, Confindustria, Ance, Apindustria-Confapi, Confcommercio, Confesercenti, Confartigianato, Cna, Coldiretti, Cia, Cidec, Confcooperative, Legacoop Abruzzo, Abi, Cgil, Cisl, Uil e Ugl ) e il commissario alla ricostruzione, Gianni Chiodi, alla presenza del sindaco dell’Aquila, Massimo Cialente, del presidente della Provincia Antonio Del Corvo, e di tutti i parlamentari della provincia aquilana. Un organismo affollato, pesante, difficile da convocare e diremmo anche pletorico.
E’ comunque quanto emerso dalla riunione oggi, a palazzo Combit, tra i rappresentati del Comitato , il commissario, Chiodi, il vice commissario, Antonio Cicchetti e il vice presidente del consiglio regionale, Giorgio De Matteis.
“Il Comitato ha ribadito la validità dello schema di intervento “piattaforma” presentato il 15 novembre scorso”, ha dichiarato Giorgio Rainaldi, presidente del Comitato attività produttive e della Camera di commercio dell’Aquila, “tale modello è stato concepito con un duplice scopo: al fine di contrastare gli effetti negativi della crisi finanziaria internazionale del biennio 2008-2009 e, parallelamente, con la finalità di predisporre un contesto normativo e una cornice di incentivi atti ad agevolare le realtà produttive e di servizio già operanti all’interno del cratere ed eventuali nuove localizzazioni”.
Il documento individua “misure e provvedimenti che si ritiene necessario adottare ai fini dell’effettivo rilancio e delle crescita dei soggetti economici che operano nel territorio colpito dal sisma. In tale piattaforma, concretamente, con precedenti posizioni ufficialmente adottate dal Comitato, viene sottolineata la necessità di accompagnare il regime di defiscalizzazione previsto dalla Zona franca urbana (ZFU), i cui effetti squilibrati sono stati già oggetto di ampie riserve, con misure atte a garantire anche alle aziende già presenti sul territorio alla data del 6 aprile 2009, e ai loro dipendenti, la possibilità di competere e confrontarsi sul mercato in condizioni paritetiche. Ad oggi”, prosegue la nota, “il Comitato attività produttive ancora non riceve alcun riscontro alle esigenze prospettate nel documento-piattaforma. A seguito di ciò, il Comitato stesso non è nelle condizioni di potersi esprimere in merito alla questione sulla quale è stato chiamato a pronunciarsi considerato che, solo dopo aver avuto le imprescindibili risposte al documento-piattaforma, potrà valutare la possibilità di scelta tra le due opzioni previste nell’art.10 della legge 77/2009. Il pronunciamento riguarda la possibilità, suggerita al commissario Chiodi da esponenti del ministero dell’Economia, di ri-orientare le risorse precedentemente previste per la ZFU del comune dell’Aquila in favore di un regime di incentivazione fiscale alternativo previsto, appunto, dalla legge 77 del 2009”.
“Il Comitato”, conclude Rainaldi, “incontrerà periodicamente con il commissario, Chiodi, per di rafforzare l’azione verso il Governo a sostegno e supporto del territorio colpito dal sisma del 6 aprile 2009”.


03 Dicembre 2010

Categoria : Cronaca
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