Inchiesta sanità, quattro arresti a domicilio


Scafa – Una nuova inchiesta sulla sanità nell’area pescarese ha portato a clamorosi risultati. Per ordine della Procura adriatica, sono stati arrestati il responsabile del distretto sanitario di Scafa, appartenente alla Asl di Pescara, Riccardo Alderighi, la moglie infermiera Fabrizia Di Domenico, la segretaria Nadia Nobile ed il medico Fulvio Dea Arcangeli, responsabile della commissione per le invalidità. Altre 11 persone sono indagate. Il provvedimento nell’ambito di un’inchiesta sull’attivita’ del distretto, tra cui il riconoscimento dell’invalidita’ civile e l’acquisto di apparecchi elettromedicali. Associazione per delinquere finalizzata alla truffa, peculato, falsi, corruzione, interruzione di pubblico servizio i reati ipotizzati dalla magistratura. Nel corso delle indagini la mobile della questura di Pescara, diretta da Nicola Zupo, avrebbe accertato un sistema di illegalita’ diffusa, con episodi di corruzione documentati. Le irregolarita’ si sarebbero verificate tra l’altro, nei lavori di manutenzione delle strutture e nelle procedure per riparare i macchinari elettromedicali, nell’utilizzo dei badge per le timbrature e nella gestione della commissione di invalidità. I quattro sono stati arrestati su disposizione del gip De Ninis su richiesta del pm Varone.


04 Giugno 2009

Categoria : Cronaca
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