Rinvio tasse… (6): reazioni – Mobilitazione PdL, amarezza e delusione dall’IdV e del PSI


DEL CORVO – “Sono fiducioso e credo nelle azioni del Governo – si legge in una nota del Presidente della Provincia Antonio Del Corvo, in merito alla notizia del possibile ritiro della proroga nella restituzione delle tasse – un rischio che terrorizza il popolo aquilano, che si troverebbe ad affrontare una situazione drastica che metterebbe in ginocchio il tessuto socio-economico del cratere, gia’ pesantemente provato dalle conseguenze del sisma. Domani saro’ a Palazzo Chigi – continua Del Corvo – insieme al Governatore Gianni Chiodi e al Sindaco Massimo Cialente, dove ribadiro’ la mia posizione di favorire l’abbattimento delle tasse e proporre il rinvio della data di restituzione. Le forze politiche coinvolte non deluderanno i cittadini dell’Aquila e collaboreranno, ancora una volta, al fine di trovare la soluzione adeguata in un momento particolarmente complesso della storia aquilana”.

PICCONE – Secondo il senatore abruzzese del Pdl, Filippo Piccone “la proroga nella restituzione delle tasse, per le popolazioni abruzzesi colpite dal sisma del 6 aprile 2009, e’ un atto di fondamentale importanza. Ci attiveremo nelle sedi istituzionali competenti, come tra l’altro abbiamo sempre fatto per tutte le questioni legate al sisma, al fine di ottenere tale provvedimento che rappresenta una fase significativa dell’operato del Governo. Per questo, domani, insieme ad altri rappresentanti istituzionali del nostro territorio, ci incontreremo a Roma per affrontare tale argomento”.

DI STANISLAO – “La rinuncia da parte di IdV agli emendamenti presentati e’ stata decisa per ottenere un risultato forte unitariamente e piu’ concreto rispetto ai bisogni degli aquilani”. Questo e’ quanto affermava l’on. Augusto Di Stanislao circa un mese fa ritirando i suoi emendamenti che chiedevano un aumento degli stanziamenti nel triennio per la ricostruzione in Abruzzo e la restituzione dei versamenti fiscali e contributivi corrisposti al 40% dell’ammontare dovuto e confermando le 120 rate mensili a partire da giugno 2011, proprio per evitare contrapposizioni politiche pur di ottenere giusti vantaggi per le popolazioni colpite dal sisma. “Ritirai gli emendamenti – afferma oggi Di Stanislao secondo il quale questo Govrno non merita nulla – per andare incontro a questo Governo e per fare cerchio insieme agli altri deputati abruzzesi intorno ad un Ordine del Giorno accolto da tutti. Se fosse vero il mancato inserimento della proroga delle tasse ai terremotati all’interno del Milleproroghe sarebbe l’ennesima presa in giro e la conferma di una inadeguatezza di questo Governo”.

CARUGNO – Massimo Carugno segretario regionale del PSI ha detto stasera: “Dopo che a luglio il Governo accolse i manifestanti aquilani, pacifici ed inermi, con le cariche dei celerini, oggi col decreto mille proroghe gli assesta una più dura e peggiore stangata. Infatti a decorrere dal 1 gennaio dovranno restituire il 100% delle imposte sospese per via del sisma. Spenti i riflettori sul terremoto aquilano e passato il momento in cui era comodo recitare la parte del soccorritore amorevole e del benefattore Berlusconi ed il suo Governo tolgono la maschera e mostrano il loro vero volto. Il Governo Berlusconi si deve solo vergognare a confronto con i Governi della tanto deprecata prima Repubblica che gestirono molto meglio gli eventi sismici dell’Umbria e dell’ Irpinia.


22 Dicembre 2010

Categoria : Politica
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