Buco da 360 milioni: i sindacati medici


L’Aquila- I sindacati medici ANAAO-ASSOMED- L’Aquila, CISL-Medici-L’Aquila,CISL-Sanita’-L’Aquila,FESMED-Sumi-L’Aquila, in merito alla situazione sanitaria, scrivono: “Il buco della sanità di 360 milioni  che gli abruzzesi si accingono a pagare con nuove tasse sulla benzina che , come è prevedibile avranno un effetto a catena sull’inflazione regionale, dimostra che ancora una volta  a pagare i cattivi conti  della mala – politica saranno i cittadini della nostra regione e i lavoratori della sanità .Infatti alle nuove tasse sulla benzina si aggiungeranno presto gli effetti nefasti del piano Chiodi –Baraldi che prevedono la chiusura o il ridimensionamento  di circa 300 reparti in tutti gli Ospedali pubblici abruzzesi . Tale piano che il Commissario ed Sub- Commissario alla sanità si apprestano a presentare  al governo prevede tagli ancora pù radicali di quelli già previsti nella prima bozza presentata in precedenza al governo . Questa operazione si tradurrà in un atto di macelleria sociale in quanto ancora  non è stato spiegato   con chiarezza  ai cittadini della nostra regione che molti ospedali (Vasto, Avezzano, Sulmona ,Lanciano ecc.. ) verrano pesantemente depotenziati e privati di reparti importanti, senza che vengano istituiti nuovi servizi sul territorio circostante . I nostri governanti ad esempio dovranno  spiegare sin da ora a cittadini della nobile città di Sulmona che tra qualche mese, con molta probabilità, non avranno più un centro nascite e quindi dovranno organizzarsi per andare a partorire lontano da casa . Tutto questo verrà fatto probabilmente senza conseguire alla fine della giostra grandi risparmi .Infatti è tutta da dimostrare la teoria  che tagliando un po’ di primariati in giro per l’Abruzzo. si riesca a conseguire dei risparmi  consistenti. Mentre ancora una volta non vengono toccate le vere fonti di spesa e di spreco  come la sanità privata che ha contribuito negli anni a dissestare (come ci insegna la cronaca giudiziaria ) i bilanci  e l’economia della nostra Regione, e le altre importanti voci di spesa  : appalti ,le spese per manutenzioni ecc… A tal proposito ,basti pensare che solo per l’Ospedale de L’ Aquila ogni anno si spendono oltre 10 milioni di euro di manutenzione  . Se si pensa di far fronte a tali sprechi eliminando qualche primario, cioè risparmiando 9mila euro lordi l’anno a primario , allora significa che chi sta guidando la politica economico –sanitaria di questa regione versa un un grave stato confusionale. In questa riorganizzazione piena di contraddizioni stupisce che le  province più penalizzate saranno Chieti e L’Aquila cioè la provincia più popolosa e quella più estesa d’Abruzzo, che dopo aver subito la chiusura di piccoli ospedali , vedranno  un drastico ridimensionamento delle strutture sanitarie .Questa considerazione è avvalorata anche da alcuni atti, come il  programma di stabilizzazione del personale precario che prevede circa 40 assunzioni in provincia dell’ Aquila, circa 60 in provincia di Chieti  e oltre 200 nella ASL di Teramo che nella precedente gestione si era distinta per il record nella mobilità passiva extra-regionale .Inoltre ,sempre nel famigerato piano si tende a salvaguardare inspiegabilmente reparti che non hanno la dignità di strutture complesse  e  a ridimensionare Reparti di eccellenza , con elevata produttività  ( entrando in contraddizione  anche gli stessi  forniti al sub-commissario  dall’  agenzia Agenas) , mortificando ancora una volta la dignità professionale dei medici ed degli operatori sanitari  degli Ospedali pubblici. E’ inutile dire che dalla politica e dal sub-commissario ci aspettiamo atti  seri come l’eliminazione di sprechi e privilegi appena citati e non operazioni demagogiche da dare ,temporaneamente, in pasto a qualche tecnico del governo.  Purtroppo come affermava il nostro conterraneo il cardinale Mazzarino: “ il potere si conquista con le spade ed i cannoni e si mantiene con la retorica e la demagogia”; non vorremmo che il duo Chiodi –Baraldi avesse fatto di questo motto il loro programma politico-sanitario.Auguri a tutti gli Abruzzesi di buona volontà.


23 Dicembre 2010

Categoria : Cronaca | Economia
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