IdV: incendi dolosi, teppisti o malavita?


Lanciano – Valutare apertamente l’ipotesi della minaccia malavitosa riguardo gli incendi di origine dolosa avvenuti a Lanciano nei giorni scorsi. Lo chiede il coordinatore cittadino dell’Italia dei Valori, Michele Marino. “L’incendio di cartoni e legnami nel parcheggio dell’Eurospin del giorno 8 gennaio ed i roghi di auto a Villa Elce e via Garibaldi di ieri notte rischiano di essere accreditati con una delle solite formule rassicuranti: azione dolosa ma azione di teppisti. Cosa ci impedisce di valutare apertamente l’ipotesi della minaccia malavitosa? E quindi l’ipotesi dell’avvertimento che precede l’estorsione? Vogliamo far finta di ignorare che la Sacra Corona Unita pugliese e la Camorra napoletana hanno gia’ conquistato San Salvo e Vasto, come ogni giorno attestano gli articoli dei giornali e delle TV locali? Adesso tocca a Lanciano” scrive Marino. “Le attivita’ privilegiate sono conosciute – aggiunge il coordinatore – costruzioni, ipermercati, distribuzione di alimenti, negozi di compra-vendita di oro, attivita’ di piccoli prestiti, gioco (sale-scommesse, slot-machine), droga, appalti di opere e servizi da milioni di euro”. Tutte attivita’ che secondo Marino “richiedono grandi disponibilita’ di liquidi e che remunerano molto ed in fretta. Come negare che a Lanciano si sono gia’ realizzati rilevanti investimenti nelle attivita’ appena esposte da parte imprenditori “improbabili” e/o provenienti da citta’ ad alta densita’ malavitosa?”. “La maggioranza dei lancianesi e’ certamente onesta e molti sono i coraggiosi. Troppi pero’ – conclude il coordinatore Idv di Lanciano – si ostinano a negare il problema, pochi mettono in guardia i commercianti e gli imprenditori”.


10 Gennaio 2011

Categoria : Cronaca
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