CALRE, sviluppo rurale e urbano


Merida (Spagna) – ACRA – «Il tema dell’equilibrio tra sviluppo rurale ed urbano è un argomento nei confronti del quale la Spagna ha mostrato una grande sensibilità avendo intrapreso già da qualche anno una profonda riforma delle politiche rurali. E’ mia intenzione proporre al Comitato permanente della CALRE di organizzare a luglio un incontro dedicato ad una prima analisi dello stato dell’arte dell’attività svolta dai gruppi di lavoro». Lo ha detto il Presidente della Calre (Conferenza dei Presidenti delle Assemblee legislative regionali europee), Nazario Pagano, nella foto, che questa mattina è intervenuto al seminario “Il futuro della coesione territoriale 2014-2020: equilibrio tra lo sviluppo rurale ed urbano”, in fase di svolgimento a Merida (Spagna), presso la sede dell’Assemblea regionale dell’Extremadura.
I rappresentanti della Calre hanno costituito oggi anche un gruppo di lavoro permanente per studiare la problematica ed individuare strumenti normativi per consentire alle regioni europee di promuovere l’equilibrio tra sviluppo rurale ed urbano.
«Il 56% della popolazione europea – ha aggiunto il Presidente Pagano – vive nelle zone rurali e occorre, pertanto, individuare e reperire gli strumenti e le risorse per consentire uno sviluppo che sia quanto meno equilibrato rispetto a quello delle aree urbane, tenuto conto che le aree rurali rappresentano, sotto vari profili, un importante patrimonio dell’Unione europea».
Il Presidente Pagano ha affrontato il ruolo della coesione territoriale 2014-2010.
«Le Assemblee legislative regionali, quali sedi della rappresentanza democratica della comunità regionale, possono svolgere un ruolo prezioso: esse costituiscono, infinatti, un luogo privilegiato per la rappresentanza delle diverse istanze che provengono dalle relative comunità e quindi anche delle istanze che provengono dalle aree rurali presenti nelle regioni europee. Le Assemblee legislative regionali – continua – posseggono gli strumenti per portare all’attenzione delle istituzioni europee le suddette istanze, soprattutto nella fase ascendente di formazione del diritto europeo. Ritengo utile ed importante a tale scopo – conclude il Presidente del Consiglio regionale dell’Abruzzo Nazario Pagano – che ciascuna Assemblea legislativa regionale discuta di questi temi con gli organi rappresentativi delle istanze locali, eventualmente istituiti nelle singole Regioni».


19 Gennaio 2011

Categoria : Cronaca
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