ApI, bocciato riordino Chiodi-Baraldi


L’Aquila – “La sentenza del Consiglio di Stato che ferma provvidenzialmente la chiusura dell’ospedale di Guardiagrele, travalica nettamente, come si evince dalle motivazioni riportate, lo stretto perimetro guardiese ed investe pesantemente ed alla radice lo stesso impianto complessivo di riordino della rete ospedaliera, caparbiamente portato avanti dal duo Chiodi – Baraldi, nonostante responsabili e documentati interventi contrari da piu’ parti ed in piu’ circostanze espresse”. E’ quanto afferma Bruno Evangelista, portavoce regionale di Alleanza per l’Italia. “Quello che sembrava uno slogan ‘mettere per dismettere’- continua Evangelista – fotografa esattamente cio’ che Chiodi e Baraldi non hanno a tutt’oggi compreso, vale a dire il riordino, peraltro da nessuno contestato, e’ possibile solo se si mettono in campo anticipatamente o almeno contestualmente strutture e servizi alternativi atti ad evitare il caos assistenziale. Il richiamo nella sostanza del Consiglio di Stato fa proprio riferimento a questo inderogabile principio in grado di tutelare il diritto costituzionale alla salute di tutti i cittadini. Il bollettino di guerra che ogni giorno arriva dagli ospedali circa inefficienze ed emergenzialita’ di ogni genere, ultimi in ordine di tempo Chieti, Pescara, Lanciano, rappresenta inequivocabili segni premonitori della paralisi assistenziale verso la quale le incoerenti scelte del commissario Chiodi e del sub-commissario Baraldi ci stanno inesorabilmente portando, nonostante precise critiche sul loro metodo precedentemente espresse dallo st esso ministro della salute Fazio. Non e’ un caso – conclude Evangelista – se la stessa intersindacale medica abruzzese, con le sue ventuno sigle, ha recentemente chiesto le immediate dimissioni del sub-commissario Baraldi, responsabile di un piano incoerente che piu’ che riordinare, porta verso la distruzione e la crisi dell’intero servizio sanitario regionale”.


19 Gennaio 2011

Categoria : Politica
del.icio.us    Facebook    Google Bookmark    Linkedin    Segnalo    Sphinn    Technorati    Wikio    Twitter    MySpace    Live    Stampa Articolo    Invia Articolo   




Non c'è ancora nessun commento.

Lascia un commento

Utente

Articoli Correlati