Commercio estero, in Abruzzo -34,5%


L’Aquila – Flessione generale in tutta Italia del commercio verso l’estero. Abruzzo duramente colpito. Il valore medio di tale flessione è di oltre il 22% in Italia. Nel primo trimestre del 2009 rispetto al corrispondente periodo del 2008 tutte le regioni, rileva l’Istat, fanno registrare una flessione delle esportazioni, ad eccezione della Liguria (piu’ 5,9 per cento). Fra le regioni che piu’ contribuiscono ai flussi commerciali con l’estero, le flessioni maggiori hanno riguardato Sicilia (meno 52,6 per cento), Sardegna (meno 50 per cento), Abruzzo (meno 34,5 per cento), Friuli-Venezia Giulia (meno 29 per cento), Puglia (meno 27,9 per cento), Piemonte (meno 26,8 per cento), Marche (meno 24,7 per cento), Emilia-Romagna (meno 23 per cento) e Lombardia (meno 21,1 per cento). L’analisi dell’andamento delle esportazioni per area di sbocco nel primo trimestre 2009, rispetto al corrispondente periodo dell’anno precedente, mette in evidenza, continua l’Istat, come la flessione delle esportazioni dell’area nord-occidentale, pari al 21,9 per cento, abbia interessato maggiormente i flussi verso i paesi Ue (meno 25,2 per cento), con variazioni particolarmente negative verso Spagna e Regno Unito. Per il complesso dei paesi extra Ue (meno 16,8 per cento) si rilevano flessioni particolarmente rilevanti verso Turchia, paesi Mercosur, Brasile, Russia, India e Stati Uniti; l’unico aumento si registra per i paesi ASEAN (che comprendono Indonesia, Thailandia e altri paesi del Sud-Est asiatico).


11 Giugno 2009

Categoria : Economia
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